Signor Direttore,
il Presidente del Consiglio ha annunciato "dal balcone" del meeting di Rimini, il taglio delle tasse sulle case, siano anche di lusso (via Condotti o la Magliana) nulla cambia, dal prossimo anno. Personalmente condivido quanto ha dichiarato il deputato Francesco Boccia. Pensiamo prima all'Ires, Irpef e Irap, doppia addizionale comunale, aggiungo io. Onestamente preferirei decurtate le trattenute mensili in busta paga, mediamente superiori ai mille euro. Consentirebbe la possibilità di fare acquisti per la casa e l'abbigliamento. Sostenere così il commercio e le piccole imprese. E se anche per il prossimo anno venissero confermate le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni e bonus casa, significherebbe che la circolazione del contante inizia a dare risultati. E ci potrebbe essere anche il rinnovamento del parco auto circolante. Ma credo di essermi rivolto più a Babbo Natale che al Presidente del Consiglio.
Carlo Zardi
San Daniele del Friuli (Ud)
Caro lettore, ciascuno di noi avrebbe un proprio, personale elenco di tasse, imposte e accise da abolire o da ridurre. Purtroppo neppure Babbo Natale sarebbe in caso di soddisfare tutte queste richieste. Credo sia meglio restare ai fatti, o meglio all' impegno preso dal Presidente del Consiglio di abolire nel 2016 Imu e Tasi. Un'operazione di rilevante peso politico e finanziario, visto che secondo la Cgia di Mestre varrebbe 22 miliardi di euro: una massa di denaro imponente a cui per le casse dello Stato non sarà semplice rinunciare. Non so se sarebbe meglio abolire altre tasse piuttosto che quelle indicate dal premier. Ciò che mi sembra importante è che finalmente si inizi davvero a ridurre le imposte e che questa volta alle parole e alle promesse seguano i fatti. È da qualche decennio che sentiamo annunciare tagli delle tasse, che poi però non si realizzano. Anzi la pressione fiscale, a conti fatti, continua a crescere. Vediamo se questa sarà la volta buona.
il Presidente del Consiglio ha annunciato "dal balcone" del meeting di Rimini, il taglio delle tasse sulle case, siano anche di lusso (via Condotti o la Magliana) nulla cambia, dal prossimo anno. Personalmente condivido quanto ha dichiarato il deputato Francesco Boccia. Pensiamo prima all'Ires, Irpef e Irap, doppia addizionale comunale, aggiungo io. Onestamente preferirei decurtate le trattenute mensili in busta paga, mediamente superiori ai mille euro. Consentirebbe la possibilità di fare acquisti per la casa e l'abbigliamento. Sostenere così il commercio e le piccole imprese. E se anche per il prossimo anno venissero confermate le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni e bonus casa, significherebbe che la circolazione del contante inizia a dare risultati. E ci potrebbe essere anche il rinnovamento del parco auto circolante. Ma credo di essermi rivolto più a Babbo Natale che al Presidente del Consiglio.
Carlo Zardi
San Daniele del Friuli (Ud)
Caro lettore, ciascuno di noi avrebbe un proprio, personale elenco di tasse, imposte e accise da abolire o da ridurre. Purtroppo neppure Babbo Natale sarebbe in caso di soddisfare tutte queste richieste. Credo sia meglio restare ai fatti, o meglio all' impegno preso dal Presidente del Consiglio di abolire nel 2016 Imu e Tasi. Un'operazione di rilevante peso politico e finanziario, visto che secondo la Cgia di Mestre varrebbe 22 miliardi di euro: una massa di denaro imponente a cui per le casse dello Stato non sarà semplice rinunciare. Non so se sarebbe meglio abolire altre tasse piuttosto che quelle indicate dal premier. Ciò che mi sembra importante è che finalmente si inizi davvero a ridurre le imposte e che questa volta alle parole e alle promesse seguano i fatti. È da qualche decennio che sentiamo annunciare tagli delle tasse, che poi però non si realizzano. Anzi la pressione fiscale, a conti fatti, continua a crescere. Vediamo se questa sarà la volta buona.
