Piazzale Roma, manca il confronto
sulla “porta” principale di Venezia

Sabato 8 Agosto 2015
Caro direttore,

la nuova palazzina dell’Hotel Santa Chiara, a Piazzale Roma, secondo me segna uno dei punti artistici, architettonici più bassi mai raggiunti da Venezia. Un obbrobrio di dimensioni gigantesche. Voglia pertanto accogliere nella sua rubrica queste mie brevi, amare riflessioni.


Massimo Tomasutti



Venezia



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Caro lettore,

al di là delle valutazioni estetico-architettoniche sull'opera in sè, mi sembra sia mancata quasi completamente una riflessione sufficientemente ampia sulla funzione e la qualità architettonica della principale porta ingresso della città di Venezia, ossia piazzale Roma.

Questa area è stata infatti oggetto in tempi recenti di interventi a forte impatto (ricordiamo anche il discusso capolinea del tram) che ne hanno modificato abbastanza radicalmente la fisionomia e l'immagine.

Il dibattito che sta nascendo sulla nuova ala dell'hotel Santa Chiara potrebbe essere l'occasione per aprire un confronto che consenta almeno all'opinione pubblica di comprendere la logica di alcune scelte, belle o brutte che siano.

Ciò che sta accadendo è invece la trasformazione pezzo per pezzo di un'area strategica e cruciale della città senza che se ne colga il senso e il progetto d'insieme. Obbrobri compresi.

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