Da Merkel e Hollande mancanza
di considerazione per l’Italia

Giovedì 9 Luglio 2015
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Caro Direttore,



poichè ho la netta sensazione che i media italiani in genere ricorrano alla autocensura per guadagnare la benignità del potente di turno o per questioni di mera posizione politica ho provato, come prima cosa, a fare un giro tra le agenzie di stampa on line per vedere come era trattato l'argomento del giorno: i colloqui tra Grecia e Bruxelles.



Ebbene ovunque si accennava al fatto che Tsipras non aveva portato nessun impegno reale sul fronte di un serio risanamento finanziario. Ho fatto allora un salto sulla edizione on line del Times dove ho trovato le dichiarazioni durissime rilasciate dagli altri partner dell'area euro.



Inoltre era riportata una vera chicca riguardante il nuovo ministro delle Finanze e che ha fatto imbufalire i presenti: si è presentato alla riunione con i punti chiave di discussione scarabocchiati su un blocco notes dell'albergo in cui alloggia. Credo non ci sia bisogno di ulteriori commenti su chi abbiamo di fronte!




Carlo Maschio

Selvazzano Dentro



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Caro lettore,



non c'era bisogno degli appunti scarabocchiati sui fogli dell'albergo dal neo ministro dell'economia, per capire come sono fatti i greci.



La loro allegra e disinvolta (per non dire altro) gestione del bilancio parla da sola. Ma, a costo di ripetermi, ricordo sempre che i greci non li scopriamo oggi, eppure come Europa abbiamo continuato a finanziarli anche quando, per esempio, taroccavano i loro bilanci pubblici per ottenere l'organizzazione dei giochi olimpici. Inoltre, se questi sono i greci, chi c'è dall'altra parte?



Non sarà sfuggito che dopo l'esito del referendum, i premier di Germania e Francia, la signora Merkel e il presidente Hollande si sono riuniti soli soletti per decidere il da farsi, tagliando completamente fuori l'Italia che pure è uno dei "grandi" paesi fondatori della Ue. Non c'è che dire: un bel gesto e una chiara dimostrazione di considerazione e di rispetto per il nostro Paese.



Morale: la Grecia è con ogni probabilità una causa persa e tale rimarrà, anche alla fine si troverà un accordo. Ma da un'Europa guidata in questo modo da frau Merkel e dal suo neo vassallo francese non c'è da attendersi molto di buono.

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