I vitalizi dei consiglieri regionali
sono diventati privilegi acquisiti

Mercoledì 13 Agosto 2014
3
Caro direttore,

bene ha fatto il Gazzettino a pubblicare gli importi dei vitalizi spettanti agli ex consiglieri regionali, che fanno risaltare l'abnorme privilegio a loro riservato che, in questi tempi, sa tanto di sberleffo verso chi non ha mai fatto parte della casta. Per avere ancora più trasparenza, sarebbe auspicabile conoscere quali importi a titolo di contributi sono stati versati e per quanti anni, da queste persone, per beneficiare di vitalizi mensili che rapportati a dipendenti pubblici, pensionati dopo circa 40 anni di servizio, sono del tutto fuori da ogni parametro di equità: è una vera e propria sperequazione, fatta utilizzando fondi pubblici a piene mani.



È chiaro, che chi riusciva a farsi eleggere, conosciuti i vantaggi economici che venivano riservati al "rango" di consiglieri, faceva di tutto per restarci il più a lungo possibile e per le persone con tre e più legislature alle spalle è stata una vera manna. Il Governo deve da subito, per tutte le Regioni, intervenire con un provvedimento ad hoc, che ponga fine agli esagerati e immotivati emolumenti correnti dei consiglieri in carica e ai vitalizi degli ex.




Franco Polesel

Mestre





Caro lettore,

mi sembra che già gli importi pubblicati siano di per sé sufficienti a dimostrare che i vitalizi degli ex consiglieri regionali non sono e non erano un diritto ma un ingiustificabile e insopportabile privilegio. Da abolire. Del resto i consiglieri regionali percepiscono un reddito che consente loro di crearsi, se lo ritengono necessario, un paracadute previdenziale, provvedendo ovviamente di tasca propria e non attraverso le casse pubbliche.



Già sette regioni hanno provveduto a cancellare questo istituto. Ma l'abolizione vale solo per i consiglieri in carica, non per quelli delle passate legislature che continueranno comunque a incassare il loro vitalizio. Come mai? La ragione è questa: i vitalizi sono considerati "diritti acquisiti" e come tali intoccabili. Insomma: i vitalizi vanno aboliti perché considerati ingiusti e inaccettabili, ma coloro che li hanno finora incassati continueranno a goderne. Più che diritti acquisiti sarebbe meglio parlare di privilegi acquisiti.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci