Legge elettorale, i cittadini devono
poter scegliere i rappresentanti

Domenica 6 Luglio 2014
10
Caro direttore,

Renzi ci ha promesso che la nuova legge elettorale la voteranno prima della pausa estiva. Ha detto che sarà come l'ha concordata con Berlusconi, nel patto del Nazareno. Cioè l'Italicum, in origine chiamato Porcellum. Con ciò avremmo sempre deputati nominati dai capi partito. Ma il Porcellum è stato già considerato anticostituzionale, perché toglie agli elettori, il diritto di scegliere tra i candidati il preferito. Con il Porcellum io sono sempre andato a votare a malincuore. Ora però ho deciso: se la casta dei nominati ci propina di nuovo quella legge senza preferenze, perché invise a Berlusconi, mi presenterò si al Seggio, ma quando mi sarò fatto registrare, rifiuterò la scheda. Dirò al Presidente del Seggio di mettere a verbale che: il signor Adamo Gasparotto si rifiuta di votare con una legge elettorale, considerata anticostituzionale. Considero anche illegale, oltre che indecente politicamente, quel patto del Nazareno, tra un Presidente del Consiglio non eletto, e un signor Presidente decaduto, senatore estromesso, già Cav, condannato per frode fiscale, ecc. ecc., solo perchè padrone di un partito. I partiti padronali non dovrebbero neanche esistere, in una società democratica.




Adamo Gasparotto

Spinea (Venezia)





Caro lettore, prima di essere incostituzionale, la legge attuale è indecente. Sarebbe quindi veramente incredibile e anche un po' scandaloso che, dopo tanto discutere, la nuova legge elettorale non restituisse ai cittadini il diritto, cancellato dal Porcellum, di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. È una questione di democrazia e anche un'esigenza di credibilità per lo screditato sistema dei partiti. Del resto è innanzitutto da qui che nasce la necessità di una riforma elettorale. L'altra esigenza fondamentale è quella di superare l'attuale Senato e il cosidetto bicameralismo perfetto, rivelatosi fonte di sprechi e ingovernabilità. Individuare un percorso legislativo che riesca a dare risposte efficaci a queste due "emergenze" non dovrebbe essere un'impresa impossibile. Ma, si sa, la politica eccelle spesso nella capacità di aggrovigliarsi su se stessa e di non decidere. Speriamo non accada anche questa volta. Ma con buona pace di Matteo Renzi, qualche ragione per non stare sereni c'è.