Caro direttore,
è da dicembre che i canali Rai ci ricordano che "il 31 gennaio scade il canone". Ora che è febbraio la "solfa" è cambiata... "il 28 febbraio scade il canone, si paga una piccola soprattassa". Gli utenti chiedono più chiarezza! La scadenza è gennaio o febbraio? Non sarebbe meglio se si continuasse a dire "il 31 gennaio è scaduto...?
Valli Sgambaro Righetto
Este
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Cara lettrice,
la scadenza è il 31 gennaio ma forse la Rai spera di riuscire a convincere qualche ritardatario a pagare. Non è mancanza di chiarezza, ma il tentativo di recuperare un po' di soldi per le casse sempre assetate della tv pubblica. Dubito però che serva a molto: il canone Rai è senza ombra di dubbio la tassa più evasa dagli italiani. Secondo le statistiche oltre il 40 per cento dei cittadini non la paga e nel corso degli anni questa tendenza si è pure rafforzata. Del resto un sondaggio di qualche tempo indicava che il canone Rai era al primissimo posto tra le imposte meno gradite dagli italiani; al secondo posto, ma a grande distanza, c'era il non meno apprezzato bollo auto. Date queste premesse, non credo basti qualche spot per far cambiare idea a tanti italiani. Che, evidentemente, percepiscono il canone come una gabella sommamente ingiusta o del tutto ingiustificata.
Si sa: le tasse, giuste o sbagliate, si devono pagare. Ma se, come nel caso del canone Rai, una famiglia su due decide di non farlo, forse c'è un problema di fondo che va affrontato.
è da dicembre che i canali Rai ci ricordano che "il 31 gennaio scade il canone". Ora che è febbraio la "solfa" è cambiata... "il 28 febbraio scade il canone, si paga una piccola soprattassa". Gli utenti chiedono più chiarezza! La scadenza è gennaio o febbraio? Non sarebbe meglio se si continuasse a dire "il 31 gennaio è scaduto...?
Valli Sgambaro Righetto
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Cara lettrice,
la scadenza è il 31 gennaio ma forse la Rai spera di riuscire a convincere qualche ritardatario a pagare. Non è mancanza di chiarezza, ma il tentativo di recuperare un po' di soldi per le casse sempre assetate della tv pubblica. Dubito però che serva a molto: il canone Rai è senza ombra di dubbio la tassa più evasa dagli italiani. Secondo le statistiche oltre il 40 per cento dei cittadini non la paga e nel corso degli anni questa tendenza si è pure rafforzata. Del resto un sondaggio di qualche tempo indicava che il canone Rai era al primissimo posto tra le imposte meno gradite dagli italiani; al secondo posto, ma a grande distanza, c'era il non meno apprezzato bollo auto. Date queste premesse, non credo basti qualche spot per far cambiare idea a tanti italiani. Che, evidentemente, percepiscono il canone come una gabella sommamente ingiusta o del tutto ingiustificata.
Si sa: le tasse, giuste o sbagliate, si devono pagare. Ma se, come nel caso del canone Rai, una famiglia su due decide di non farlo, forse c'è un problema di fondo che va affrontato.