Caro direttore,
ricevo nell'arco di tre giorni due bollettini di pagamento del Consozio di Bonifica: uno inviato dal Consorzio e l'altro inviato dal Monte dei Paschi di Siena. Stesso tributo, stesso il bollettino. Sul sito www.acquerisorgive.it viene spiegato con un avviso che trattasi di errore della Banca che pur incaricata della riscossione non doveva stampare il bollettino in quanto già spedito dallo stesso Consorzio e che non bisogna pagare il secondo bollettino.
Le pongo gentilmente alcune domande: quanti anziani possono accedere al sito on line? Quanti anziani, attualmente disinformati, in buona fede, pagheranno due volte convinti che siano due normali rate del contributo di bonifica? Ovviamente fra qualche giorno qualcuno provvederà a chiarire l'equivoco ( come non si sa), nel frattempo però tutto tace e vince sempre la burocrazia che nessuno riesce a sconfiggere.
Barbara Fonfon
Scorzè (Venezia)
Cara lettrice,
lei ha perfettamente ragione: chissà quanti cittadini ignari dell'errore pagheranno due volte e faticheranno poi le proverbiali sette camice per riavere indietro il maltolto. Anche per questo pubblichiamo con evidenza la sua protesta: magari a qualcuno leggendola si accenderà la classica lampadina e andrà a verificare i bollettini ricevuti e i pagamenti effettuati. Certo, è sorprendente la quantità di errori simili a questo con cui il cittadino-contribuente deve fare spesso i conti.
Naturalmente siamo consapevoli che tutti possono sbagliare, figuriamoci le grandi e complesse organizzazioni burocratiche. Peccato però che quando a commettere un errore, magari solo per dimenticanza o per una banale disfunzione, è il cittadino, non c'è alcuna comprensione: la tagliola della burocrazia scatta immediatamente, sottoforma di sanzione o di interruzione del servizio. Senza clemenza alcuna.
ricevo nell'arco di tre giorni due bollettini di pagamento del Consozio di Bonifica: uno inviato dal Consorzio e l'altro inviato dal Monte dei Paschi di Siena. Stesso tributo, stesso il bollettino. Sul sito www.acquerisorgive.it viene spiegato con un avviso che trattasi di errore della Banca che pur incaricata della riscossione non doveva stampare il bollettino in quanto già spedito dallo stesso Consorzio e che non bisogna pagare il secondo bollettino.
Le pongo gentilmente alcune domande: quanti anziani possono accedere al sito on line? Quanti anziani, attualmente disinformati, in buona fede, pagheranno due volte convinti che siano due normali rate del contributo di bonifica? Ovviamente fra qualche giorno qualcuno provvederà a chiarire l'equivoco ( come non si sa), nel frattempo però tutto tace e vince sempre la burocrazia che nessuno riesce a sconfiggere.
Barbara Fonfon
Scorzè (Venezia)
Cara lettrice,
lei ha perfettamente ragione: chissà quanti cittadini ignari dell'errore pagheranno due volte e faticheranno poi le proverbiali sette camice per riavere indietro il maltolto. Anche per questo pubblichiamo con evidenza la sua protesta: magari a qualcuno leggendola si accenderà la classica lampadina e andrà a verificare i bollettini ricevuti e i pagamenti effettuati. Certo, è sorprendente la quantità di errori simili a questo con cui il cittadino-contribuente deve fare spesso i conti.
Naturalmente siamo consapevoli che tutti possono sbagliare, figuriamoci le grandi e complesse organizzazioni burocratiche. Peccato però che quando a commettere un errore, magari solo per dimenticanza o per una banale disfunzione, è il cittadino, non c'è alcuna comprensione: la tagliola della burocrazia scatta immediatamente, sottoforma di sanzione o di interruzione del servizio. Senza clemenza alcuna.
