Le polemiche urlate su Juve-Roma
e il silenzio della "povera" Udinese

Mercoledì 8 Ottobre 2014
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Caro direttore,

da osservatore neutrale (seguo il Cittadella) vorrei esprimere la mia opinione sul dopo partita tra Roma e Juventus. In questo senso se le dichiarazioni a caldo di Totti sono comprensibili, lo sono molto meno quelle a freddo della moglie del presidente Andrea Agnelli e del dirigente della Juventus, Nedved. Nuovo stile Juventus, gettare benzina sul fuoco? Non avrebbero fatto meglio a imparare il fair play del Ds della Roma Sabatini?

Rimo Dal Toso

Padova



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Caro lettore,

condivido: troppe persone, ancora una volta, hanno perso una buona occasione per stare zitte. Non c'era bisogno nè della signora Agnelli, nè di Nedved, nè dei tanti altri, di fede juventina e di fede romanista, che si sono sentiti in dovere di esprimere la loro alta opinione sulla partita e sull'incerto arbitraggio del signor Rocchi. Non ce n'era bisogno perchè ciascuno di loro, vogliamo sperare, ha qualcosa di più importante di cui occuparsi nella vita. E perchè i fatti parlavano da soli. La Juve domenica ha espresso, complessivamente, un gioco superiore alla Roma, ma è stata certamente avvantaggiata da alcune discutibili decisioni arbitrali. Succede e succederà ancora. Colpisce però che, per esempio, la "povera" Udinese vittima di un clamoroso strafalcione arbitrale che le ha negato nel recupero una vittoria che sarebbe valsa il secondo posto in classifica, sia stata pressochè ignorata. Niente polemiche, nessuno sfogo via twitter, neppure lo straccio di un'interrogazioncina parlamentare. Evidentemente anche gli errori arbitrali non sono uguali per tutti.

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