Egregio direttore,
sono un invalido civile al 100% e mi capita durante le occasioni della vita di dover attestare la mia invalidità per diversi motivi (posto nei mezzi pubblici, sconti in musei, esenzioni da tasse di soggiorno, sconti in strutture turistiche ecc...).
Poiché non esistono tessere che attestino l'invalidità riconosciuta si dovrebbe, in caso di necessità, presentare ai sensi della legge n. 104/92 il verbale redatto dalla competente Commissione medica della Asl (ora dell'Inps). In alternativa, l'art. 39 della legge n. 448/98 stabilisce che le persone con handicap riconosciuti possono ricorrere all’autocertificazione.
Come si può ben comprendere, presentare all'occorrenza un verbale medico ovvero un'autocertificazione (ma non a soggetti privati) ogni volta che serve rappresenta un onere, oltre che antipatico ed umiliante per chi lo presenta, di non facile realizzazione dovendo portarsi sempre appresso la documentazione necessaria. Sarebbe molto più pratico che l'Asl o il Comune di residenza potesse rilasciare un tesserino per attestare lo stato di invalidità del titolare.
So per certo che la Provincia di Bolzano fin dal 2012 ha dato incarico all'Asl di provvedere all'emissione di una tessera in favore degli aventi diritto. In Sicilia, inoltre, ho saputo che è la Prefettura che rilascia d'ufficio tale tessera senza alcuna richiesta da parte del disabile.
Ho posto il quesito al ministero della Sanità, al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presidenza della Regione Veneto, all'assessorato alla sanità, all'Asl di Treviso, al sindaco di Mogliano Veneto, alla prefettura di Treviso ricevendo risposte solo dal ministero della Sanità e dalla Prefettura con la dicitura: "non di nostra competenza".
Lettera firmata
--
Caro lettore,
pubblico molto volentieri la sua lettera, anche perché è assai singolare che nel Paese dei falsi invalidi, agli invalidi veri la burocrazia complici inutilmente la vita, aggiungendo ostacoli a quelli che già normalmente una persona colpita da invalidità deve superare. Non sono un esperto della materia, ma la soluzione individuata dalla Provincia di Bolzano mi sembra semplice ed efficace. È probabile però che se ne possano individuare altre. In certi casi basta soprattutto volerlo. E impegnarsi a non far prevalere i formalismi sulla sostanza e sui diritti delle persone.
Ultimo aggiornamento: 13:48
sono un invalido civile al 100% e mi capita durante le occasioni della vita di dover attestare la mia invalidità per diversi motivi (posto nei mezzi pubblici, sconti in musei, esenzioni da tasse di soggiorno, sconti in strutture turistiche ecc...).
Poiché non esistono tessere che attestino l'invalidità riconosciuta si dovrebbe, in caso di necessità, presentare ai sensi della legge n. 104/92 il verbale redatto dalla competente Commissione medica della Asl (ora dell'Inps). In alternativa, l'art. 39 della legge n. 448/98 stabilisce che le persone con handicap riconosciuti possono ricorrere all’autocertificazione.
Come si può ben comprendere, presentare all'occorrenza un verbale medico ovvero un'autocertificazione (ma non a soggetti privati) ogni volta che serve rappresenta un onere, oltre che antipatico ed umiliante per chi lo presenta, di non facile realizzazione dovendo portarsi sempre appresso la documentazione necessaria. Sarebbe molto più pratico che l'Asl o il Comune di residenza potesse rilasciare un tesserino per attestare lo stato di invalidità del titolare.
So per certo che la Provincia di Bolzano fin dal 2012 ha dato incarico all'Asl di provvedere all'emissione di una tessera in favore degli aventi diritto. In Sicilia, inoltre, ho saputo che è la Prefettura che rilascia d'ufficio tale tessera senza alcuna richiesta da parte del disabile.
Ho posto il quesito al ministero della Sanità, al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presidenza della Regione Veneto, all'assessorato alla sanità, all'Asl di Treviso, al sindaco di Mogliano Veneto, alla prefettura di Treviso ricevendo risposte solo dal ministero della Sanità e dalla Prefettura con la dicitura: "non di nostra competenza".
Lettera firmata
--
Caro lettore,
pubblico molto volentieri la sua lettera, anche perché è assai singolare che nel Paese dei falsi invalidi, agli invalidi veri la burocrazia complici inutilmente la vita, aggiungendo ostacoli a quelli che già normalmente una persona colpita da invalidità deve superare. Non sono un esperto della materia, ma la soluzione individuata dalla Provincia di Bolzano mi sembra semplice ed efficace. È probabile però che se ne possano individuare altre. In certi casi basta soprattutto volerlo. E impegnarsi a non far prevalere i formalismi sulla sostanza e sui diritti delle persone.
