Caro direttore,
il ministro dell’Interno ha recentemente dichiarato che l’operazione Mare Nostrum è stata un successo ma l’eccesso di accoglienza fomenta il razzismo. Il colpo di genio è stato ampliato dall’esponente del Pd, Patriarca, il quale ha detto al ministro che basterebbe più capacità di accoglienza, potenziando le procedure per il diritto d’asilo, per ricevere la massima soddisfazione dagli immigrati.
Sono sempre più convinto che in questo Paese di demagoghi subiremo per molto tempo l’influenza decisionale da individui che continueranno a causare danni a intere società, in questo caso la nostra.
Giancarlo Parissenti
Mestre
------
Caro lettore,
francamente faccio fatica a considerare l'operazione Mare Nostrum un successo. Nonostante la buona volontà e l'impegno di qualche prefetto, si è vista molta approssimazione ed è risultata evidente l'assenza di una strategia che andasse oltre la mera distribuzione numerica sul territorio (tanti qui, tanti là) dei profughi. Ma anche la filosofia che è alla base dell'operazione lascia perplessi. Lo sappiamo: sul tema dell'immigrazione, demagogia e ipocrisia scorrono da sempre in abbondanza. La realtà è purtroppo un po' più complessa delle ricette che tanti politici a caccia di voti dispensano a piene mani. I flussi migratori sono inarrestabili e non bastano le grida manzoniane del leader di turno ad arrestarli. Ma è evidente che non siamo in grado di accogliere, in un arco di tempo limitato e senza alcuna programmazione, tutti coloro che vogliono lasciare il loro Paese. È questo il limite di un'operazione come Mare Nostrum: invece di frenare la fuga dai paesi africani o cercare almeno di regolarla, la incentiva, rappresenta uno stimolo ai mercanti di uomini per organizzare i loro immondi traffici Perché sanno che dall'altra parte del mare ci sarà comunque qualcuno che accoglie i migranti scaricati in mare. L'immigrazione non è semplicemente un problema di solidarietà, è una questione di convivenza, di accoglienza e di integrazione: gli uomini e le donne che arrivano in Italia devono poter trovare un loro spazio e un ruolo nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese, altrimenti si creano nuovi focolai di malessere e marginalità o si contribuisce a rifornire la criminalità di nuova manovalanza. Ed il razzismo e l'intolleranza da qui hanno origine.
Ultimo aggiornamento: 15:32
il ministro dell’Interno ha recentemente dichiarato che l’operazione Mare Nostrum è stata un successo ma l’eccesso di accoglienza fomenta il razzismo. Il colpo di genio è stato ampliato dall’esponente del Pd, Patriarca, il quale ha detto al ministro che basterebbe più capacità di accoglienza, potenziando le procedure per il diritto d’asilo, per ricevere la massima soddisfazione dagli immigrati.
Sono sempre più convinto che in questo Paese di demagoghi subiremo per molto tempo l’influenza decisionale da individui che continueranno a causare danni a intere società, in questo caso la nostra.
Giancarlo Parissenti
Mestre
------
Caro lettore,
francamente faccio fatica a considerare l'operazione Mare Nostrum un successo. Nonostante la buona volontà e l'impegno di qualche prefetto, si è vista molta approssimazione ed è risultata evidente l'assenza di una strategia che andasse oltre la mera distribuzione numerica sul territorio (tanti qui, tanti là) dei profughi. Ma anche la filosofia che è alla base dell'operazione lascia perplessi. Lo sappiamo: sul tema dell'immigrazione, demagogia e ipocrisia scorrono da sempre in abbondanza. La realtà è purtroppo un po' più complessa delle ricette che tanti politici a caccia di voti dispensano a piene mani. I flussi migratori sono inarrestabili e non bastano le grida manzoniane del leader di turno ad arrestarli. Ma è evidente che non siamo in grado di accogliere, in un arco di tempo limitato e senza alcuna programmazione, tutti coloro che vogliono lasciare il loro Paese. È questo il limite di un'operazione come Mare Nostrum: invece di frenare la fuga dai paesi africani o cercare almeno di regolarla, la incentiva, rappresenta uno stimolo ai mercanti di uomini per organizzare i loro immondi traffici Perché sanno che dall'altra parte del mare ci sarà comunque qualcuno che accoglie i migranti scaricati in mare. L'immigrazione non è semplicemente un problema di solidarietà, è una questione di convivenza, di accoglienza e di integrazione: gli uomini e le donne che arrivano in Italia devono poter trovare un loro spazio e un ruolo nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese, altrimenti si creano nuovi focolai di malessere e marginalità o si contribuisce a rifornire la criminalità di nuova manovalanza. Ed il razzismo e l'intolleranza da qui hanno origine.
