​Immigrati, pensiamo agli ultimi
ma non dimentichiamo i penultimi

Mercoledì 9 Luglio 2014
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Caro direttore,

vorrei fare la mia denuncia su una sciagura, anche se viene nascosta e minimizzata, che sta colpendo la nostra nazione. Mi riferisco all’invasione selvaggia degli extracomunitari nel nostro Paese. Credo che non giovi a nessuno un tale disastro. Io mi guardo intorno, e credo anche lei: non vede il degrado che c’è in giro, a causa della crisi, la quale riceve un aiuto valido e considerevole da quest’invasione? Più di metà degli italiani è quasi alla miseria e noi ci permettiamo di accogliere i profughi in albergo mantenendoli di vitto, alloggio non si sa per quanto. Le sembra che possa continuare questa attenzione per lo straniero e la completa disattenzione per noi? Caricare fino all’inverosimile di tasse gli italiani e sperperare il denaro per aiutare gli altri, nonostante chi veramente ha bisogno di aiuto siamo noi stessi? Attraverso il suo giornale vorrei fare arrivare questo mio grido ai nostri politici affinchè prendano delle decisioni serie per fermare questa calata degli africani: da secoli sono in guerra fra loro, come mai se ne accorgono solo ora e scappano?




Giuseppe Jovino

Quinto di Treviso




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Caro lettore,

raccogliamo il suo grido d'allarme. Ma mi permetta di non essere completamente d'accordo su alcune sue affermazioni. Sostenere che più di metà italiani è quasi alla miseria, è un po' eccessivo e lontano dalla realtà. È vero: viviamo, come Paese, una fase molto difficile. E il costo di questa situazione grava soprattutto sui più deboli: gli anziani con pensioni da fame, i ragazzi che non trovano lavoro, le famiglie con un solo, magro reddito. Ma, non dimentichiamolo, restiamo uno dei Paesi con il più elevato tasso di benessere del mondo. Anche per questo, oltre che per la vicinanza delle nostre coste, molti stranieri che fuggono dai loro Paesi vengono in Italia.



Detto ciò l'invasione che l'Italia, lasciata pressochè sola dalle altre nazioni europee, sta sopportando è inaccettabile. E rischia di innescare reazioni difficili da governare. La solidarietà verso chi soffre e rischia la vita non è in discussione. Aiutare gli ultimi è un dovere. Ma senza dimenticare o penalizzare i penultimi e i terzultimi. È quello che invece in Italia sta già accadendo. E anche per questo l'assenza dell'Europa è ancora più scandalosa.