Immigrati, importante l'accoglienza
ma rispettando chi vive qui da secoli

Domenica 1 Marzo 2015
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Egregio direttore,

la Caritas tarvisina attraverso un foglietto che ha distribuito in tutte le parrocchie ha voluto con chiara e decisa azione divulgativa fortemente minimizzare l’invasione di immigrati. Io affermo che è invasione. Basta passeggiare per Treviso città e per i paesi limitrofi e sembra quasi di non essere in Italia. Checchè ne dica la chiesa alcuni immigrati creano problemi sia dal lato dell’ordine pubblico che sociale. Sono d’accordo che un cristiano debba aiutare gli ultimi, ma a tutto c’è un limite. Gesù diceva di aiutare il prossimo e molti dimenticano l’etimologia della parola prossimo: significa letteralmente “il più vicino nello spazio o nel tempo”. È chiaro quindi che per aiutare gli immigrati non bisogna penalizzare i prossimi, altrimenti si è razzisti al contrario.




Giuseppe J.



Quinto di Treviso



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Caro lettore,

alla Caritas dobbiamo essere grati per la preziosa e fondamentale azione di solidarietà e di accoglienza che quotidianamente svolge. L'immigrazione, clandestina o meno, è una realtà importante che sarebbe necessario valutare per quello che è in tutti i suoi aspetti, sfuggendo alla tentazione di minimizzarla o di esasperarla per interessi di bottega o per pregiudizi ideologici L'afflusso, soprattutto se non programmato, di uomini e donne provenienti da altri paese e da altre culture, è oggettivamente un fenomeno che ha rilevanti impatti sociali ed economici sulle nostre comunità. È necessario tenerne conto. Non limitandosi ai freddi numeri o alle statistiche, ma avendo anche la giusta considerazione della percezione che l'opinione pubblica ha di questo fenomeno e delle sue conseguenze. Come per l'ordine pubblico vale spesso di più il vissuto della gente e il livello di sicurezza percepito delle seppur importanti cifre del ministero degli Interni sul numero di furti e rapine. L'abbiamo sottolineato altre volte: l'accoglienza è un valore importante, ma per affrontare l'immigrazione non basta. Non si può nè solo accogliere nè sempre accogliere. I flussi migratori vanno gestiti nel rispetto di chi arriva nel nostro Paese, ma anche e soprattutto di chi da secoli qui vive e lavora.
Ultimo aggiornamento: 13:12

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