Caro direttore,
non mi soffermo in commenti sulle recenti affermazioni del signor Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonchè aspirante presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, sostenute dalle principlai società. Mi limito ad osservare: Carlo Tavecchio, 71 anni, il nuovo che avanza...
Carlo Zardi
San Daniele del Friuli (Ud)
Caro lettore,
le buone idee non hanno età. Come pure l’idiozia e l'imbecillità. Carlo Tavecchio è indifendibile e impresentabile. Ma deve farsi da parte e rinunciare alla presidenza della Federazione Italiana Gioco Calcio, non perchè è un esponente di lunghissimo corso della nomenklatura calcistica nazionale e neppure perchè ha raggiunto la bella età 71 anni. No, Tavecchio non è vittima dell'anagrafe, ma della sua arrogante inadeguatezza.
Con la becera affermazione sui "giocatori mangiatori di banane" ha infatti dimostrato di essere "vecchio" dentro: figlio di una mediocrità e di un culturame da avanspettacolo che purtroppo hanno spesso diritto di cittadinanza nel mondo del pallone, ma che non sono adeguati a chi dovrebbe riformare e guidare il "nuovo" calcio italiano. Purtroppo pretendere che Tavecchio capisca l’errore commesso e ne tragga le ovvie conseguenze, temo sia tempo perso. Lui farà di tutto per non rinunciare all’agognata presidenza. E forse, con l’aiuto di qualche interessato alleato, ci riuscirà pure. Con tanti saluti al rinnovamento del nostro calcio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA non mi soffermo in commenti sulle recenti affermazioni del signor Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonchè aspirante presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, sostenute dalle principlai società. Mi limito ad osservare: Carlo Tavecchio, 71 anni, il nuovo che avanza...
Carlo Zardi
San Daniele del Friuli (Ud)
Caro lettore,
le buone idee non hanno età. Come pure l’idiozia e l'imbecillità. Carlo Tavecchio è indifendibile e impresentabile. Ma deve farsi da parte e rinunciare alla presidenza della Federazione Italiana Gioco Calcio, non perchè è un esponente di lunghissimo corso della nomenklatura calcistica nazionale e neppure perchè ha raggiunto la bella età 71 anni. No, Tavecchio non è vittima dell'anagrafe, ma della sua arrogante inadeguatezza.
Con la becera affermazione sui "giocatori mangiatori di banane" ha infatti dimostrato di essere "vecchio" dentro: figlio di una mediocrità e di un culturame da avanspettacolo che purtroppo hanno spesso diritto di cittadinanza nel mondo del pallone, ma che non sono adeguati a chi dovrebbe riformare e guidare il "nuovo" calcio italiano. Purtroppo pretendere che Tavecchio capisca l’errore commesso e ne tragga le ovvie conseguenze, temo sia tempo perso. Lui farà di tutto per non rinunciare all’agognata presidenza. E forse, con l’aiuto di qualche interessato alleato, ci riuscirà pure. Con tanti saluti al rinnovamento del nostro calcio.