Greta e Vanessa hanno sbagliato
ma basta ironie sul loro ritorno

Martedì 20 Gennaio 2015
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Caro direttore,

in questi giorni ho osservato bene le immagini relative alle due “volontarie”, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, che sono ritornate in Italia giovedì della scorsa settimana, e ho notato che stanno veramente bene, sono ben nutrite e rilassate.

Non sembrano avere sofferto in cinque mesi di prigionia!

E secondo quanto hanno fatto vedere le riprese della televisione, le due ragazze hanno anche un malcelato risolino (forse beffardo).

È normale per una vacanza... che, dicono, all’Italia è costata dodici milioni di dollari?


Angelo Funes Nova

Puos d’Alpago (Belluno)



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Caro lettore,

non esageriamo: Greta e Vanessa, di cui ci siamo spesso occupati in questi giorni, non sono state in vacanza. E se non sono tornate dimagrite e malconce, dopo cinque mesi nelle mani dei ribelli, non credo sia giusto dolersene o ironizzare. Anzi, dobbiamo rallegrarcene.

Credo che, in questo come in altri casi, sia sempre bene mantenere un atteggiamento equilibrato. Non condivido in alcun modo il buonismo con cui qualcuno ha giustificato il comportamento delle due (irresponsabili) volontarie, elevandole quasi a eroine del nostro tempo. Sin dal primo giorno abbiamo criticato severamente le due ragazze per la leggerezza e l'incoscienza con cui si sono mosse, mettendo a rischio la loro vita e costringendo il governo italiano a sborsare milioni di dollari per liberarle.

E personalmente continuo anche a pensare che Greta e Vanessa dovrebbero compiere qualche gesto per sdebitarsi, almeno simbolicamente, nei confronti dello Stato italiano e dei suoi cittadini. Ma diciamo altrettanto chiaramente che, per il valore che ha la vita umana, dobbiamo essere contenti che siano tornate sane e salve.
Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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