VENEZIA - Da mercoled 16 gennaio Gazzettino.it ha introdotto una piccola modifica: per ragioni di sicurezza e per evitare l'anonimato, sar necessario essere registrati prima di poter lasciare un commento. L'accesso al sito pertanto continuer a essere libero e l'obbligo di registrazione riguarderà soltanto chi vuole lasciare la propria opinione. Non cambiano i criteri per l'approvazione dei commenti, che abbiamo sempre cercato di non rendere troppo stretti, contenendoli entro i confini del buon gusto e del rispetto della legge.
In precedenza era possibile scegliere un nome per lasciare i propri commenti, ma nessuno poteva garantire che non ci fossero altri utenti che sceglievano lo stesso: tutto era affidato alla buona educazione. Ora c'è una garanzia in più: una volta che il nickname è stato scelto, sarà collegato a un indirizzo di posta elettronica e a una password, per cui nessun altro potrà usare quell'identificativo.
Il meccanismo è molto semplice: la prima volta basterà scegliere un nome utente e una password e indicare un indirizzo di posta elettronica valido, che dovrà essere confermato. Da quel momento in poi basterà scrivere nome utente e password in una finestra simile a quella riportata qui sotto:
Se si vogliono lasciare più commenti in varie notizie, non sarà necessario scrivere ogni volta le proprie credenziali e si potrà passare da una notizia all'altra senza ripetere la procedura di login. Chi è già registrato sul sito del Messaggero di Roma o del Mattino di Napoli potrà usare quel nome utente e quella password anche per il Gazzettino, così come chi si registrerà sul Gazzettino potrà lasciare commenti anche su Messaggero, Mattino e tutti gli altri siti dei giornali del gruppo Caltagirone.
Coloro che sono già registrati a Gazzettino.it perché hanno sottoscritto un abbonamento, non devono registrarsi di nuovo: possono commentare usando lo stesso nome utente (solitamente #gazzettinoxyz, dove "xyz" sta per una combinazione di numeri) e la stessa password usati per leggere online il quotidiano cartaceo. Se poi vogliono uscire dall'anonimato del nome utente del Gazzettino, possono sceglierne uno a piacere inserendo le proprie credenziali iniziali e poi cliccando su "modifica profilo", come si vede nell'immagine qui sotto.
È possibile che il nome scelto dall'utente esista già: o perché lo ha scelto un altro utente di Gazzettino.it o perché è stato assegnato in precedenza a un utente di ilMessaggero.it o Mattino.it (ricordiamo che la registrazione su Gazzettino.it fornisce uno user name che permette di lasciare commenti anche sulle altre due testate del gruppo Caltagirone). In questo caso ci è purtroppo impossibile permettere una registrazione doppia e l'utente dovrà scegliere un altro nome identificativo.
Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 15:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA In precedenza era possibile scegliere un nome per lasciare i propri commenti, ma nessuno poteva garantire che non ci fossero altri utenti che sceglievano lo stesso: tutto era affidato alla buona educazione. Ora c'è una garanzia in più: una volta che il nickname è stato scelto, sarà collegato a un indirizzo di posta elettronica e a una password, per cui nessun altro potrà usare quell'identificativo.
Il meccanismo è molto semplice: la prima volta basterà scegliere un nome utente e una password e indicare un indirizzo di posta elettronica valido, che dovrà essere confermato. Da quel momento in poi basterà scrivere nome utente e password in una finestra simile a quella riportata qui sotto:
Se si vogliono lasciare più commenti in varie notizie, non sarà necessario scrivere ogni volta le proprie credenziali e si potrà passare da una notizia all'altra senza ripetere la procedura di login. Chi è già registrato sul sito del Messaggero di Roma o del Mattino di Napoli potrà usare quel nome utente e quella password anche per il Gazzettino, così come chi si registrerà sul Gazzettino potrà lasciare commenti anche su Messaggero, Mattino e tutti gli altri siti dei giornali del gruppo Caltagirone.
Coloro che sono già registrati a Gazzettino.it perché hanno sottoscritto un abbonamento, non devono registrarsi di nuovo: possono commentare usando lo stesso nome utente (solitamente #gazzettinoxyz, dove "xyz" sta per una combinazione di numeri) e la stessa password usati per leggere online il quotidiano cartaceo. Se poi vogliono uscire dall'anonimato del nome utente del Gazzettino, possono sceglierne uno a piacere inserendo le proprie credenziali iniziali e poi cliccando su "modifica profilo", come si vede nell'immagine qui sotto.
È possibile che il nome scelto dall'utente esista già: o perché lo ha scelto un altro utente di Gazzettino.it o perché è stato assegnato in precedenza a un utente di ilMessaggero.it o Mattino.it (ricordiamo che la registrazione su Gazzettino.it fornisce uno user name che permette di lasciare commenti anche sulle altre due testate del gruppo Caltagirone). In questo caso ci è purtroppo impossibile permettere una registrazione doppia e l'utente dovrà scegliere un altro nome identificativo.
