Maniglie dell'amore? Ecco cinque cose da sapere sul grasso addominale

Domenica 22 Febbraio 2015
Maniglie dell'amore? Ecco cinque cose da sapere sul grasso addominale
Pancetta? Maniglie dell'amore? Ecco cinque punti interessanti da sapere sul grasso addominale, utili per trovare una strategia per bruciarlo.





1. Il grasso addominale è il più resistente. Secondo un post pubblicato su Nurse24.it il grasso addominale ha effetto sulla "produzione ormonale e sulle proteine che a loro volta possono avere un’azione negativa sul colesterolo e zuccheri nel sangue". Ma non solo, il grasso della pancia "può anche svolgere un’azione sulla resistenza all’insulina e su particolari stati infiammatori". E e non è solo un deposito di energia, si tratta piuttosto di una "struttura in grado di rilasciare in circolo sostanze in grado di danneggiare ossa, cuore e pancreas".



2. Calorie? Non solo. Sostituire i cereali raffinati per ottenere un vantaggio sulla propria linea è possibile. I cereali integrali e fagioli sono degli ottimi sostituti. Nurse24 consiglia lenticchie, ceci e fagioli con salmone o tonno sono alimenti essenziali da dove poter assimilare i cosiddetti grassi “buoni”.



3. Dieta con l'aceto? L'aceto di mele, in particolare, viene solitamente utilizzato come integratore alimentare per le diete. Il motivo? L’acido acetico contenuto al suo interno. Uno studio del 2009 dal Journal of Agricultural and Food Chemistry ha scoperto che "i topi nutriti con una dieta ricca di grassi e di acido acetico aveva circa il 10% in meno di grasso corporeo rispetto ai topi non trattati con l’acido acetico. I ricercatori dello studio hanno suggerito che l’acido acetico può impedire l’accumulo di grasso corporeo attivando dei geni coinvolti nel processo di disgregazione dei grassi. Tuttavia, quest’ultimi hanno dichiarato che erano troppo pochi gli elementi per dire che l’acido acetico effettivamente potrebbe dare benefici dimagranti sull’uomo".



4. Lo stress fa ingrassare. Le tensioni sul lavoro, i problemi famigliari, le discussioni con gli amici. Anche l'accumulo di stress è una causa dell'ingrassamento. Perché? "Stimola la produzione di cortisolo e alti livelli di questo ormone a lungo andare alterano il metabolismo corporeo provocando l’incremento di zuccheri nel sangue, di colesterolo e della pressione sanguigna, e riducono la capacità dell’organismo di utilizzare il grasso accumulato nelle riserve al fine di produrre energia". L'accumulo di stresso inoltre stimola la fame, la ricerva di cibi ipercalorici, rallentando il metabolismo. La soluzione? Meditazione, esercizio e serenità.



5. Mangiare poco, ma spesso. Secondo alcuni studi mangiare poco ma di frequente durante il giorno, circa sei pasti, può portare vantaggi nella perdità peso. Al contrario mangiare poche volte ma con pasti abbondanti stimola l'ingrassamento. "Cereali integrali, carni magre e fibre sono solo alcune buone opzioni per iniziare a mangiare alimenti in quantità ridotte".

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