Venezia, spostare gli scooter
al Tronchetto disagio per chi lavora

Martedì 1 Settembre 2015
Egregio Sig. Direttore

Sono un lavoratore pendolare turnista a Venezia che dopo anni in cui mi sono mosso con enorme difficoltà in autobus ho deciso di comperare uno scooter e la cosa mi ha decisamente cambiato la vita.

Con lo scooter arrivo al lavoro in orario e se devo fare uno straordinario in entrata o in uscita, non ho nessun problema per arrivare al lavoro prima o per rientrare dopo, una cosa quasi impossibile da fare in autobus se non prolungando enormemente le tempistiche di spostamento e invito a provare personalmente per credere a quello che scrivo.

Lavorando a Venezia è quasi una scelta obbligata e lo si vede dal numero di colleghi che hanno adottato questa soluzione che pur antieconomica in termini di praticità e tempistica non ha paragoni con il bus ed è addirittura vantaggiosa con la pioggia e con il freddo anche se Le assicuro che è piuttosto scomoda, ma va bene piuttosto dell’autobus…

Ho sentito e ho letto che il neo Assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Renato Boraso vuole spostare gli scooter dal parcheggio che precede Piazzale Roma, che tutti conosciamo, al Tronchetto, una scelta che secondo me dovrebbe rivedere perché forse non è stata pensata tenendo conto della ricaduta negativa sui lavoratori a Venezia.

Già anni fa ci hanno spostato il parcheggio degli scooter da Piazzale Roma all’inizio del ponte e diciamo che può andare bene (capisco l’inestetismo e il disordine che creano centinaia di scooter buttati a Piazzale Roma, anche se di inestetismi a Piazzale Roma potremmo parlarne…) ma spostarci al Tronchetto significa farsi una scarpinata lunghissima sotto il sole o la pioggia o addirittura essere costretti a prendere e a pagare il People Mover solo per arrivare a Piazzale Roma e poi da lì arrivare alla propria sede di lavoro!

Personalmente trovo sia una cosa folle, siamo lavoratori che contribuiscono all’economia di Venezia, non veniamo in scooter per divertirci e per fare un giro con la morosa a bere lo spritz, è già difficile alzarsi prima delle cinque per iniziare il turno magari alle sei, alzarsi ancora prima mi sembra piuttosto eccessivo.

Se gli scooter sono brutti da vedere e lo capisco, allora si faccia questo. Si abbatta quell’inutile casetta diroccata diventata un orinatoio e si mettano tra la strada e il parcheggio, delle belle siepi alte e spesse (costano due lire), si parcheggia dietro e nessuno vede nulla poi quando i turisti vedranno il garage comunale e le altre orripilanti modernità di Piazzale Roma avranno altro a cui pensare.

Signor Direttore, è difficile lavorare a Venezia città, è complicato, scomodo e fisicamente faticoso, già il lavoro in sé ha le sue problematiche, aumentarne anche le difficoltà gravandoci di ulteriore fatica mi sembra volersi accanire contro di noi.

Vorrei pertanto fare un appello tramite il Suo giornale e invito anche gli altri “scooteristi” a farlo perché il parcheggio degli scooter a Venezia non venga spostato.

P.S. Come ha visto Sig. Direttore le ho risparmiato i miei commenti sugli autobus, sarà motivo di una nuova lettera…

Grazie per lo spazio concessomi.



Francesco Scanferla

Mestre
Ultimo aggiornamento: 16:31
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci