Lettera aperta di rom e sinti: Basta discriminare il nostro Popolo

Martedì 10 Febbraio 2015
49
Siamo un gruppo di ragazze e ragazzi, Rom e Sinti. Alcuni di noi sono italiani, altri provengono da vari paesi europei, altri ancora sono nati in Italia ma di fatto sono sempre stranieri, grazie all’accoglienza burocratica del nostro Paese.



Tutti noi crediamo nell’onestà, nella giustizia, nei diritti e nei doveri di ogni essere umano; noi ci stiamo impegnando e formando come attivisti per dare voce al nostro popolo, fino ad ora rimasto legato e imbavagliato. Vogliamo esprimervi una sensazione che stiamo vivendo in questo periodo, la sensazione si chiama paura. Sì paura, perché sono giorni, forse oramai mesi, che tv e giornali ci bombardano con messaggi che sostanzialmente dicono: “i Rom e i Sinti rubano, sono tutti delinquenti, vogliono vivere ai margini della società in baracche fatiscenti, non vogliono lavorare e nessuno di loro vuole studiare, ecc.”



Bene, mettendoci nei panni di chi non sa niente di questo antichissimo popolo, inizieremmo a crederci e inizieremmo a non volerli più nella nostra Italia. E se fossimo bambini, che cosa impareremmo? Sicuramente, con un germoglio di odio nel cuore così potente e annaffiato bene tutti i giorni, da grandi non solo odieremmo i Rom e i Sinti, ma saremo pronti ad ucciderli, non per cattiveria ma per difenderci e per difendere la “nostra” Italia dai cattivi e sporchi Rom e Sinti.



Il nostro pensiero va a tutti quei bambini che direttamente o indirettamente assimilano concetti senza alcun filtro, tramite i vari talk show, programmi d’intrattenimento e tg, che quotidianamente accompagnano alcuni momenti della giornata dei nostri figli.



La paura è che questi ragazzi, e alcune persone per bene, gradualmente assimilino questi gravi concetti e che da un semplice pregiudizio cresca nel cuore della gente l’odio. Questo è un fatto grave che non deve succedere, e sarebbe da irresponsabili non fermarlo. Quindi chiediamo a tutti i professionisti della comunicazione di non macchiarsi di questa grave colpa, di non essere complici e artefici dell’istigazione all’odio, alla paura e della distanza tra la gente.



Chiediamo di non essere usati dai vari politici nelle loro finte campagne elettorali, ma chiediamo a loro di agire insieme a “noi” Rom e Sinti per politiche di vera inclusione sociale compartecipata.



Chiediamo di non essere usati dai vari giornalisti di turno scatenatori di odio e paura, per fare audience o vendere qualche copia in più.



Chiediamo a tutti i professionisti della comunicazione di ascoltare noi Rom e Sinti, perché abbiamo molte storie da raccontare sulla magnifica cultura millenaria del nostro popolo, così come sulle difficoltà che quotidianamente affrontiamo, nonostante non arrivino mai sulle prime pagine dei giornali.



Chiediamo di discutere con noi i perché di certe realtà e chiediamo di far emergere le fallimentari politiche di ghettizzazione subite dal nostro popolo, molte delle quali emerse negli ultimi tempi.



Vostro è l’onore e il dovere di raccontare i fatti, voi siete coloro che danno gli strumenti alle masse per capire e agire. Siate portatori di giustizia sociale. Date voce anche alle positività e alle tantissime storie di normalità, oscurate dal e nell’odio mediatico. Chiediamo verità.



Chiediamo dignità. Per il nostro popolo. Con questa lettera chiediamo ufficialmente il vostro impegno per fare luce e dare voce al nostro popolo, noi vi offriamo il nostro. Insieme possiamo e dobbiamo scrivere una nuova pagina.



Firme

Lebbiati Fiorello Miguel, 33 anni, Capannori (Lucca),

Dobreva Sead, rom, 32 anni, Rovigo, serbo

Lebbiati Joselito, 32 anni, S. Alessio (Lu),

Cavazza Damiano, sinto; Nave Lucca, 32 anni, italiano; Lacatus Lacramioara Gladiola , rom, 21 anni, Roma; Nedzad Husovic, rom, 24 anni, Roma,

Raggi Serena, sinta, 26 anni, Bologna, italiana

Barbetta Dolores, rom, 29 anni, Melfi, italiana

Nikolic Ivana, rom, 23 anni, Torino, serba e croata; Milanovic Sabrina, rom 25 anni, San Nicolo D’Arcidano (Or) rom 17 anni , nata a Roma,


Ultimo aggiornamento: 13:00

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci