Io preso in giro al check-in turco per il mio presepe cattolico

Lunedì 1 Dicembre 2014
Io preso in giro al check-in turco per il mio presepe cattolico
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Caro Gazzettino,

ho deciso di scrivervi per raccontarvi quanto mi è successo la scorsa settimana al mio rientro da un viaggio in Africa. Viaggiavo con la compagnia Turkish Airline e abbiamo fatto scalo in Turchia. Nel Paese africano in cui avevo soggiornato avevo acquistato un piccolo presepe in pietra saponaria, composto appunto da piccole statuine rappresentanti la natività.



Al controllo check-in mi hanno chiesto di poter controllare il bagaglio a mano, una prassi normale. Alla vista del piccolo presepe, il personaggio addetto al controllo ha preso una statuina e con fare molto cafone e ignorante ha simulato il segno della croce sul mio viso e ha chiamato un collega per ridere in bella compagnia. Premesso che io non sono un fervente cattolico e nemmeno un bigotto, la cosa mi ha lasciato molto amaro in bocca non per l'evento in sè, ma immaginando se la cosa fosse stata fatta a loro, prendendo in giro il loro credo, qui in Italia. Ne avrebbero fatto sicuramente una questione di stato Alla luce di ciò non è forse il caso, nel nostro paese, di agire in modo più autoritario pretendendo un maggiore rispetto nei nostri confronti da chi non professa il nostro stesso credo? Sono certo che questo non è e non sarà un episodio isolato.



Vi ringrazio per l'attenzione

Christian Lorenzon
Ultimo aggiornamento: 14:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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