Plantari e scarpe ortopediche per bimbi malati: quando i manager pensano solo a risparmiare

Martedì 1 Dicembre 2015
Plantari e scarpe ortopediche per bimbi malati: quando i manager pensano solo a risparmiare
1
Caro Gazzettino,
vorrei denunciare un caso di malasanità che coinvolge il distretto di Camponogara (Ve). Ho un bimbo di 5 anni con "piede piatto di 4°grado con ginocchia valghe", perciò deve usare scarpe ortopediche con appositi plantari. La normativa vigente dice che in età evolutiva (prima dei 18 anni), il direttore del Distretto deve concedere gli ausili ogni qualvolta necessitano, ma nello specifico i vertici sanitari non sbloccano le pratiche se non una sola volta l'anno procapite.

Il risultato è che per qualche mese l'anno il bambino non porta gli ausili, perché il piede cresce, di conseguenza il valgismo peggiora e all'età di 10/12 anni, quando probabilmente dovrà operarsi i piedi, al posto di un intervento di 20 minuti per la correzione del piattismo dovrà sostenere la correzione delle ginocchia (un impegno e una spesa sanitaria ben diversi), a meno che noi familiari non si compri il tutto provatamente.

Il 14 gennaio dello scorso anno mio figlio viene visto da una fisiatra pediatrica dell'ospedale di Dolo che prescrive plantari e scarpe, ma mi fornisce i moduli solo per i plantari dicendomi che le scarpe sono a mio carico e mi invia a controllo dopo un anno (sul referto non scrive la tempistica) e mi spiega che mi spetta una sola fornitura annuale.

Ignara mi adeguo, finché, parlando tra colleghi (sono un'infermiera dell'ospedale di Dolo), mi viene detto che non è così: è il direttore che, per far risparmiare l'azienda, ha deciso così ed alcuni medici lo assecondano. Ad ottobre 2014 vado a un controllo dal dr Castiglione (medico di Piove di Sacco, Padova), il quale mi prescrive tutti gli ausili. Vado al mio distretto ma mi dicono che la pratica va soddisfatta a gennaio perché così dice la legge.

Aspetto e poi torno al controllo in luglio 2015 ed il medico mi prescrive i nuovi ausili, ma mi confermano che prima di gennaio non se ne parla. La legge regionale dice il contrario e mi dà ragione, ma ogni direttore di comparto evidentemente più fa risparmiare e più fa carriera (anche economicamente).

Comunque per fortuna il medico padovano Castiglione è pronto a fare la dichiarazione anche davanti ad un giudice. Io voglio rendere pubblico questo fatto perché chissà quanti bimbi non stanno usando correttamente gli ausili e quanti genitori stanno spendendo un sacco di soldi perché mal informati e i pediatri di base sanno poco di queste cose.
Monica Z.
Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 21:28
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci