Caro sindaco, ecco come
risolvere il degrado di Mestre

Venerdì 4 Settembre 2015
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Caro sindaco,

ho 43 anni, mi sono trasferito da qualche mese a Mestre da Trento, zona giardini di via Piave. questa è l'ennesima denuncia di normale degrado mestrino, mi scuso per la noia. ma alla fine suggerisco qualche soluzione sono appena entrato in casa col cuore in gola e un pò spaventato: sono uscito per fare la spesa e devo passare per via Piave. ho detto, per la ennesima volta, a 3 ragazzi accampati nei giardini della via, di lasciarmi in pace, di smetterla di richiamare la mia attenzione ogni volta che passo di lì per vendermi droga e di lasciarmi tranquillo. risultato: di ritorno dal supermercato, dal gruppo di spacciatori nel parco si staccano in 2 in bici che mi seguono, mi superano e si fermano poco più avanti come ad aspettarmi mentre chiamano qualcuno al telefono (avvisano dove vivo?) è una minaccia o sono paranoico? li passo, mi fermo e mi giro a guardarli prendendo a mia volta il telefono facendo finta di chiamare qualcuno (113?), ma a quel gesto chiudono tutto e si allontanano . appena girano l'angolo, continuando a voltarsi per guardarmi mentre io non mollo il telefono e il loro sguardo, rientro nel mio condominio. è chiaro che sentirmi minacciato a casa mia, sentirmi insicuro nel fare 2 passi nel parco, avere persone che possono bivaccare nel parco molestando chi passa senza problemi, non va bene. come scritto, vivevo a Trento che ha, davanti alla stazione dei treni, un parco (piazza Dante) e la situazione di degrado è simile. cosa hanno pensato? come hanno ragionato sul da farsi? Lei oggi scrive sul Gazzettino che vuole idee per Mestre e allora provo a suggerigliene un paio PREMESSA il sindaco trentino Andreatta ha detto , tra le altre cose, una cosa un pò impopolare: "Piazza Dante sconta problemi che non riguardano solo la città, ma la "colpa", secondo il sindaco è anche dei cittadini, che non frequentano il parco“ (ttp://www.trentotoday.it/cronaca/piazza-dante-sicurezza-liberty.html). Più uno spazio pubblico ( parco) è meno frequentato e più viene lasciato al degrado, ma è vero il fatto che più è degradato e meno è frequentato. c'è un evidente circolo vizioso. SOLUZIONI FACILI E VELOCI 1. il giardini di via Piave e Baisizza sono spazi pubblici degradati e una soluzione forte e coerente sarebbe CHIUDERE LE PIAZZE CON I CANCELLI. idea balzana? se ci pensa, sig. Sindaco, i giardini sono di fatto già spazi "chiusi" per i cittadini di Mestre perchè c'è un muro invisibile costruito da spaccio sporcizia etc che impedisce loro di entrare. chiudiamoli quindi anche ai "cattivi" Ma a me i cancelli non piacciono, san di prigione e una città deve dare apertura, non chiusura a chi la frequenta. 2. ESERCITO: ci sentiremmo più sicuri, ma un quartiere con armi in vista non è un bel vedere, è un pò inquietante SOLUZIONI FACILI MA LUNGHE Principio: nessuno mi (ci) può togliere un metro quadrato di spazio pubblico perchè è la mia città. la nostra città. idea centrale trentina: riqualificazione sociale, ovvero, rioccupazione sociale di quei posti, coinvolgerndo i cittadini sempre più attivamente nella vita pubblica (p.e. nella cura dei beni comuni) a Trento hanno avuto queste idee che stanno mettendo in moto: hanno rimesso a nuovo il parco reso usufruibile lo stesso parco per bambini e famiglie con giostre fontane e cura del verde reso il parco stesso luogo di manifestazioni e ritrovi per associazioni, festival, e qualsiasi attività sociale che riesce ad immaginare ad ottobre aprirà la sede dell'Apt nella palazzina Liberty, attesa da anni, con i bagni pubblici e il presidio dei vigili; a novembre, nello stesso edificio, sposteranno la sezione della Biblioteca dedicata ai ragazzi, con due sale di lettura ai piani primo e secondo (con ascensore) e una sala riunioni da 50 posti al piano terra (pe ruso civico e associativo). Nell’edificio troverà inoltre posto al piano terra un bar gelateria e a dicembre torneranno le bancarelle e la pista da pattinaggio Vogliamo che il parco sia un luogo di relazioni per i mestrini di tutte le età e le etnie (come in viale s.marco oppure con le nuove giostre al parco s.giuliano che portano tante famiglie in tutti i giorni della settimana.) È proprio questo che tutti i cittadini vorrebbero vedere, famiglie e bambini che giocano e giovani che studiano e si confrontano in mezzo al verde e alla tranquillità Se Lei, sig Sindaco, ha un orto, come molti mestrini, sa che la cura del terreno scaccia la gramigna. insomma, bisogna sche ci sporchiamo tutti un pò le mani perchè quei luoghi sono nostri, dei nostri figli, delle persone perbene. per farlo serve davvero poco e alla sua amministrazione costerebbe poco lavoro (e denaro): deve aprire un tavolo con le associazioni (tutte quelle interessate), chiedere loro se voglio "adottare" zone pubbliche per le loro manifestazioni, assicurargli un minimo di copertura costi, incentivare la vita pubblica, non la repressione pubblica. le costerà molto poco, molto meno del controllo 24h -7/7 che è impossibile (anche se delle telecamere non farebbero poi cosi male). RICONSEGNI QUESTI POSTI AI CITTADINI, AI BAMBINI: li riempia di giostre, di luoghi di incontro e un pò di controllo nei primi mesi e vedrà che quelle persone che ci spaventano, che amano le zone buie il poco clamore e l'attenzione, si sposteranno.

Pier. L.

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