Mestre, il servizio di nettezza urbana
è per caso "a intermittenza"?

Giovedì 20 Marzo 2014
Mi permetto di citare il concittadino Fulvio Lucchetta che, lamentando da anni le precarie condizioni igieniche di via Col di Lana e zona via Piave in generale, afferma che la prima cosa da fare per la prevenzione delle situazioni di degrado è la pulizia (atteggiamento che è costato al coraggioso concittadino l’epiteto ingeneroso di allarmista sanitario).



Inutile sottolineare che ha perfettamente e totalmente ragione. Vedendo il più che precario stato igienico in cui versa ultimamente il centro di Mestre (rifiuti un po’ ovunque, interi percorsi pedonali ricoperti di guano, deiezioni umane e animali in svariati angoli, etc) mi sorge spontanea la seguente domanda: il servizio di pulizia urbana e igiene ambientale viene svolto con regolarità o i recenti travagli di bilancio hanno portato ad una riduzione dei suddetti servizi ?



Ma soprattutto come si può mai pretendere che gli eserciti di disperati che hanno eletto Mestre a proprio domicilio non sporchino la città quando è la città stessa in primis che dà il chiaro segnale che a Mestre la pulizia ed il decoro non sono prioritari ?



Il Presidente del Comitato Mestre Off Limits richiede (comprensibilmente, considerato il livello a cui si è arrivati) l’intervento dell’esercito: io aggiungo che l’attenzione ai particolari ed una buona amministrazione (meglio se autonoma) potrebbero già essere un buon punto di partenza per la rinascita mestrina.



Riccardo Novello

Mestre
Ultimo aggiornamento: 13:48

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