Caro Gazzettino,
ho visto sulla stampa in questi ultimi giorni gli spot elettorali di alcuni sindaci vicentini in favore di un candidato alle Regionali. A parte il “merito” dell’iniziativa (il consiglio può piacere o meno) è la conferma del coma irreversibile, anzi della fogna istituzionale nella quale è precipitato il nostro disgraziato paese (delle banane).
La Costituzione, le leggi e gli statuti degli enti locali (tutti) prevedono che il sindaco rappresenta il Comune ed esercita le funzioni senza vincolo di mandato. Mi chiedo con quale diritto i predetti, decisamente poco nobili (per non dire peggio), sindaci abbiano utilizzato la propria qualifica e/o funzione istituzionale in favore di una determinata parte politica.
Lo sappiamo tutti che il fatto che quasi tutti i politici, nazionali e locali, dipendano dai partiti in violazione dell’art. 67 della Costituzione costituisce la principale causa dei mali del nostro Paese. Sappiamo tutti che ciò ha determinato la distruzione del nostro territorio, l’esplosione della spesa pubblica (a seguito delle nomine e degli appalti indicati dalle segreterie di partito) e l’impoverimento intellettivo e culturale della nazione (in mano a incapaci o ladri scelti dai partiti).
La discesa in campo dei sindaci a favore di questo o quel boiardo di partito è una conferma di quanto esposto in precedenza.
Che si vergognino.
Luciano Dissegna
ex sindaco di Romano d'E. (Vi)
ho visto sulla stampa in questi ultimi giorni gli spot elettorali di alcuni sindaci vicentini in favore di un candidato alle Regionali. A parte il “merito” dell’iniziativa (il consiglio può piacere o meno) è la conferma del coma irreversibile, anzi della fogna istituzionale nella quale è precipitato il nostro disgraziato paese (delle banane).
La Costituzione, le leggi e gli statuti degli enti locali (tutti) prevedono che il sindaco rappresenta il Comune ed esercita le funzioni senza vincolo di mandato. Mi chiedo con quale diritto i predetti, decisamente poco nobili (per non dire peggio), sindaci abbiano utilizzato la propria qualifica e/o funzione istituzionale in favore di una determinata parte politica.
Lo sappiamo tutti che il fatto che quasi tutti i politici, nazionali e locali, dipendano dai partiti in violazione dell’art. 67 della Costituzione costituisce la principale causa dei mali del nostro Paese. Sappiamo tutti che ciò ha determinato la distruzione del nostro territorio, l’esplosione della spesa pubblica (a seguito delle nomine e degli appalti indicati dalle segreterie di partito) e l’impoverimento intellettivo e culturale della nazione (in mano a incapaci o ladri scelti dai partiti).
La discesa in campo dei sindaci a favore di questo o quel boiardo di partito è una conferma di quanto esposto in precedenza.
Che si vergognino.
Luciano Dissegna
ex sindaco di Romano d'E. (Vi)
