Che delusione il film sul Veneto ad AntennaCinema

Venerdì 28 Novembre 2014
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Caro Gazzettino,

che delusione il film “Piccola Patria”! L'ho visto ieri nell'ambito di ANTENNACINEMA a Conegliano. E' stato realizzato - a mio parere - o da chi non conosce il Veneto ovvero, a parte Alessandro Rossetto, regista e sceneggiatore, da Caterina Serra e Maurizio Braucci. La storia delle due è assolutamente improbabile.



Quello che da più fastidio per un veneto è la lingua, tutta inventata, parlata dalle due attrici Maria Roveran e Roberta da Soller. E' difficile parlare di Veneto perché la nostra regione è ancora La Vandea, incapace di autoironia. I soli film apprezzabili sul Veneto sono stati Signore e Signori di Pietro Germi e i due film di Tinto Brass: Chi Lavora è Perduto e soprattutto Il Disco Volante.



Ma dietro c'erano sceneggiatori di prima grandezza Luciano Vincenzoni e Rodolfo Sonego. Si doveva scegliere un dialetto o di Padova o di Treviso e meno di Venezia e italianizzarlo un poco come avevano fatto gli scrittori di cui sopra. Invece ne è venuta fuori una mescolanza di dialetto Alta Sinistra Piave, Trevisano, Padovano, Vicentino di fastidioso ascolto. Le uniche cose apprezzabili del film sono le riprese che documentano la distruzione del territorio e alcuni brani musicali. Troppo poco!



Paolo Samogin

Conegliano

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