Il fenomeno dei furti alle corse:
ecco la mia triste esperienza

Martedì 8 Aprile 2014
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Spero questa lettera servirà per cambiare le cose e adottare le misure necessarie e urgenti perchè furti e atti di delinquenza vengano immediatamente fermati dalle società podistiche e dalle forze dell'ordine.



Domenica ho fatto una bella corsetta fuori porta a Corbola in provincia di Rovigo. Considerando che vengo dalla Romagna e ho fatto un bel po' di strada ero comunque molto entusiasta: ho parcheggiato l'auto arrivando molto presto vicino al gonfiabile dell'arrivo. Ho fatto il riscaldamento e la mia bella garetta con soddisfazione e impegno. Al ritorno mi accorgo che la chiusura di inserimento della chiave dell'auto è manomessa, diciamo scassinata.



Chi corre sa bene che non sempre si può portare con sè tutto....chiavi auto portafoglio cellulare ecc. ecc. e allora sei costretto a nascondere tutto in auto. Comunque la bella mattina ha lasciato il posto ad avvilimento rabbia e pensieri di boicottare qualsiasi corsa ! Poi mi accorgo che nei paraggi sconvolti ci sono altri podisti come me a cui è toccata la stessa sorte. Arrivano le forze dell'ordine che altro non possono fare che prendere atto dell'accaduto ed invitare gli sfortunati podisti a sporgere denuncia contro ignoti....



Dunque per quanto mi riguarda nel portafoglio trovato in un fosso insieme ad un altro marsupio (che fortuna, non devo rifare i documenti!!!) mancavano 150 euro più il danno da quantificare in carrozzeria. Dunque la corsa podistica di Corbola mi è costata o mi costerà oltre 450 euro. Le forze dell'ordine pur prendendo atto della grave situazione sono apparse rassegnate a questi eventi. Ci hanno poi detto che i malviventi addirittura si " travestono" anche loro da podisti.



E’ diventato un incubo partecipare alle manifestazioni podistiche: i malviventi si sono organizzati, prendono nota dei principali appuntamenti in calendario e colpiscono approfittando dell'assenza di quanti stanno gareggiando. Per contrastarli bisogna sicuramente intervenire a livello organizzativo, non esiste certamente una soluzione definitiva, comunque più se ne parla meglio è.



Allestire box con vigilanza per portare tutti gli effetti personali: la prevenzione è la cosa migliore. Fare girare ronde togliendo qualche persona dal percorso per farle controllare i park muniti di cellulare con «in canna» il numero di carabinieri o dei vigili urbani.



Altre ipotesi é quella di accettare un aumento di almeno 1 €alleiscrizioni delle corse così si potrebbe raccogliere una quantità di denaro adeguata per pagare tranquillamente 4/5 persone che, nelle ore più delicate, potrebbero pattugliare parcheggi, vie e piazze. Magari guardie private o altro personale interno. Meglio far pagare di più al podista (o non fare più il pacco-gara) che costringerlo a fare una triste conta a fine anno per riparare idannialle auto o per il valore del furto perpetrato.



Ora le varie associazioni podistiche e le forze dell'ordine devo trovare soluzioni immediate. Anche perchè sta diventando un fenomeno trasversale di varie province. Perchè questo problema va risolto.



Vi invito a fare girare la mio appello.



B. L.

podista romagnola
Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 14:49

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