San Donà, ragazzi stranieri
maleducati con le persone gentili

Domenica 15 Settembre 2013
Vi scrivo per denunciare uno spiacevole episodio a cui ho assistito recentemente. Ieri, nel tardo pomeriggio, passeggiavo solivago nei pressi di via San Don e davanti a me, sull'altro ciglio della strada, camminava una giovane coppia di innamorati. Ad un certo punto il ragazzo, non ancora ventenne, viene fermato da un gruppo di 6 o 7 persone (di cui 3 o 4 minori) che gli chiedono se ha una sigaretta. Il giovane gli risponde gentilmente di no e allora il branco, molto probabilmente composto da nomadi dato l'italiano sgrammaticato e la sintassi sconnessa, comincia ad offenderlo e a minacciarlo ripetutamente. Vista la scena intervengo repentinamente per evitare il peggio e, dopo aver subito una serie di insulti anch'io, la baby gang decide finalmente di andarsene per timore che chiamassi la polizia.

La sera, scosso dal fatto, ne parlo con amici i quali mi dicono che è da qualche anno che accadono episodi simili e che spesso non vengono "a galla" poiché questi gruppi colpiscono ragazzi adolescenti i quali hanno il timore di rivelare i torti (persino ai loro genitori) sia per le minacce subite sia per l'umiliazione che ciò comporta.

Saputo e visto ciò, ritengo dunque che sia nella deontologia dell' onesto cittadino porre l' accento su questi problemi ed esorto le istituzioni locali ad affrontarli più seriamente poichè possono risultare traumatici nella fragile psiche di un adolescente e portare anche a situazioni estreme.



Norberto Carlo Romanni

Ultimo aggiornamento: 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA