Da Berlusconi 10 milioni alle Olgettine: "Karima corrotta, 7 milioni anche a lei"

Martedì 30 Giugno 2015
Da Berlusconi 10 milioni alle Olgettine: "Karima corrotta, 7 milioni anche a lei"
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MILANO - La procura di Milano ha chiuso l'indagine Ruby Ter, in vista della richiesta di processo, a carico di Silvio Berlusconi, della giovane marocchina e di altre ragazze e dell'avvocato Luca Giuliante, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.



DA CAV VERSAMENTI PER 10 MILIONI Silvio Berlusconi, individuato come il «corruttore», avrebbe versato alle ragazze, in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore, oltre 10 milioni di euro e altre utilità come case, spese mediche e doni «di elevato valore economico». È quanto risulta dall'avviso di chiusura dell'indagine notificato oggi. Silvio Berlusconi avrebbe corrotto, con versamenti di denaro, regali e altre utilità le ragazze in cambio del loro 'silenzio' sulle feste ad Arcore fino a ieri. Come si legge dall'avviso di conclusione delle indagini le ospiti delle serate avrebbero accettato la «promessa corruttiva» dal «23/11/2011 alla data odierna», cioè ieri.



ARCHIVIAZIONE PER GHEDINI E LONGO La posizione degli storici legali di Silvio Berlusconi, i legali padovani Niccolò Ghedini e Piero Longo, che risultavano indagati per corruzione in atti giudiziari nel fascicolo Ruby ter, è stata stralciata dai pm in vista dell'archiviazione. I loro nomi come quelli di altre persone non compaiono nell'avviso di chiusura indagini.



"RUBY CORROTTA CON 7 MILIONI DI EURO" Silvio Berlusconi avrebbe corrotto Ruby con circa sette milioni di euro, tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all'estero, come un ristorante in Messico. È l'ipotesi della procura di Milano che oggi ha chiuso le indagini 'Ruby ter', contestando all'ex compagno della marocchina, Luca Risso, l'ipotesi di riciclaggio sui sette milioni.



Dei 7 milioni di euro ricevuti da Silvio Berlusconi, Ruby ne avrebbe investiti circa 2 milioni a Dubai.
Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del procuratore Edmondo Bruti Liberati, il procuratore aggiunto Pietro Forno e il pm Tiziana Siciliano, titolari dell'inchiesta 'ter' assieme al pm Luca Gaglio. Secondo i pm, la marocchina avrebbe incassato dall'ex premier soldi in contanti, tra cui 800mila euro tra metà 2013 e metà 2014, e l'avvocato Luca Giuliante era il «custode» dei versamenti.




Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 15:56

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