Renzi e Napolitano seguono lo spoglio insieme: la foto su Instagram

Sabato 31 Gennaio 2015
Renzi e Napolitano

Giorgio e Matteo, dopo le riforme insieme anche per Mattarella. La strana coppia (46 anni di differenza tra i due) in sintonia fino alla fine pure nel passaggio più delicato, quello per la scelta del nuovo inquilino del Colle.


L'uscita attiva del presidente della Repubblica si mostra plasticamente in una foto pubblicata su Instagram dal portavoce di Renzi, Filippo Sensi, che ritrae Napolitano e Renzi mentre seguono con attenzione la fase finale dello spoglio delle schede dagli uffici del Governo.

Già ieri sera si era tirato un sospiro di sollievo al termine di una giornata nervosa durante la quale, si è appreso in ambienti parlamentari, l'ex presidente non aveva mancato di far notare al premier la propria preoccupazione per una spaccatura che dalla mattinata appariva evidente.

E si è rivisto al lavoro il gioco di squadra tra l'esperto ex presidente e il giovane premier: da un lato Napolitano parlava - e probabilmente «convinceva» - Angelino Alfano a schierarsi per il «sì»; dall'altro Renzi, forse facendo tesoro degli argomenti di Napolitano, lanciava un appello sul voto a Mattarella in nome del bene del Paese.

«Tra ieri e oggi c'è stato un salto di qualità politico», diceva oggi ai cronisti confermando la sua soddisfazione per un'ampia maggioranza che non solo permette di superare a vele spiegate lo scoglio del Colle, ma probabilmente riuscirà a reggere l'urto che si registrerà in questa seconda fase del percorso riformatore, dalla legge elettorale alla fine del bicameralismo paritario. Riforme sulle quali Napolitano ha impostato praticamente tutto il suo secondo mandato al Quirinale. Per questo, subito dopo che Mattarella ha raggiunto il quorum, il presidente ha ribadito il proprio giudizio positivo sulla figura di Sergio Mattarella con la convinzione che dall'alto del Colle accompagnerà le riforme: «la sua elezione alla presidenza della Repubblica rappresenta sicuramente un punto saldo di riferimento molto alto per le riforme anche della Costituzione, in coerenza con la Carta».

E ha accompagnato il tutto con parole concilianti con quanti, a fatica, hanno dato il via libera all'elezione di Mattarella con un'ampia maggioranza. «È sempre importante avere grandi numeri e gli esponenti di Ap avevano ragioni per essere polemici e assai più ragioni per la scelta che si è realizzata stamattina».

Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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