Un peschereccio di Mazara del Vallo è stato sequestrato in ancque libiche, a circa 40 miglia da Misurata, da un rimorchiatore con a bordo uomini armati. Lo riporta SkyTg24.
I pescatori siciliani sono stati costretti a seguire il rimorchiatore proprio in direzione Misurata. L'allarme è stato dato da un altro peschereccio che si trovava in zona e che ha avvertito la guardia costiera. Molti gli appelli lanciati nelle ultime ore a non andare a pescare in acque internazionali.
Il peschereccio, appartenente alla flotta Airone, potrebbe stato sequestrato per essere impiegato dai trafficanti di uomini che gestiscono i viaggi della speranza dei migranti.
Intanto alle 7.40 è iniziato lo sbarco nel porto di Pozzallo di 301 migranti che erano a bordo della nave Fiorillo, da ieri pomeriggio in rada. Gli extracomunitari sono rimasti nella notte a bordo, sono stati fatti scendere solo coloro che accusano malori e infortuni, perchè bisognava prima liberare il centro di prima accoglienza saturo per i due precedenti sbarchi. A bordo vi erano 236 uomini, 45 donne e 23 minori.
Intanto la polizia di Stato, in collaborazione con carabinieri e guardia di finanza, ha fermato un tunisino accusato di essere lo scafista dell'imbarcazione soccorsa da nave Fiorillo.
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 09:04
I pescatori siciliani sono stati costretti a seguire il rimorchiatore proprio in direzione Misurata. L'allarme è stato dato da un altro peschereccio che si trovava in zona e che ha avvertito la guardia costiera. Molti gli appelli lanciati nelle ultime ore a non andare a pescare in acque internazionali.
Il peschereccio, appartenente alla flotta Airone, potrebbe stato sequestrato per essere impiegato dai trafficanti di uomini che gestiscono i viaggi della speranza dei migranti.
Intanto alle 7.40 è iniziato lo sbarco nel porto di Pozzallo di 301 migranti che erano a bordo della nave Fiorillo, da ieri pomeriggio in rada. Gli extracomunitari sono rimasti nella notte a bordo, sono stati fatti scendere solo coloro che accusano malori e infortuni, perchè bisognava prima liberare il centro di prima accoglienza saturo per i due precedenti sbarchi. A bordo vi erano 236 uomini, 45 donne e 23 minori.
Intanto la polizia di Stato, in collaborazione con carabinieri e guardia di finanza, ha fermato un tunisino accusato di essere lo scafista dell'imbarcazione soccorsa da nave Fiorillo.
Il provvedimento, emesso dalla Procura di Ragusa, ipotizza il favoreggiamento dell'immigrazione clandestino ed è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura.