Maltempo, fiumi sorvegliati speciali
Resta il pericolo di frane

Martedì 18 Novembre 2014
Maltempo, fiumi sorvegliati speciali Resta il pericolo di frane
Continua l'allerta maltempo in tutta Italia per quella che dovrebbe essere l'ultima giornata di perturbazioni prima dell'arrivo dell'anticiclone che dovrebbe dare un po' di tregua ai comuni flagellati da alluvioni e nubifragi.

Maltempo in Ciociaria. Il maltempo sta causando forti disagi in Ciociaria con numerosi interventi dei vigili del fuoco. La zona piu colpita è quella del Cassinate dove si è verificato un violento temporale accompagnato da forte vento. Numerosi gli alberi abbattuti sulle strade, diversi gli allagamenti. Un fulmine in serata si è abbattuto sul tetto di un'abitazione a Pignataro Interamna causando alcuni danni. I vigili del fuoco sono impegnati con tre squadre a Cassino e dintorni.Colpita dal maltempo anche l'area nord del frusinate, con alberi finiti sulle strade e caduta massi.



Frana in Versilia Le forti piogge di ieri sera hanno provocato piccoli allagamenti in diverse zone rurali ma anche in alcuni centri abitati tra cui Larderello, Ponteginori e Pomarance, già nella serata e poi in nottata, anche se sono stati contenuti e risolti dall'intervento delle squadre di protezione civile.

Sempre nella notte, c'è stata una frana a Massarosa (Lucca), in Versilia, in via Polla del Morto.
I detriti caduti sulla strada hanno ostruito l'accesso alle abitazioni. Sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operai della Protezione civile del Comune che hanno provveduto a liberare la strada. Alle 3 la situazione è tornata alla normalità.




Toscana. È passata nella nottata, senza provocare gravi danni, a parte alcuni allagamenti nelle campagne, la piena del fiume Cecina, nel Pisano. Il fiume ieri sera aveva superato i livelli di guardia e nella notte ha esondato in qualche punto allagando la campagna. Vigili del fuoco e protezione civile hanno monitorato fino a stamani i punti più critici, soprattutto presso i ponti, per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Da alcune ore tuttavia il livello del fiume sta lentamente scendendo. Inoltre le forti piogge di ieri sera hanno provocato piccoli allagamenti in diverse zone rurali ma anche in alcuni centri abitati tra cui Larderello, Ponteginori e Pomarance, già nella serata e poi in nottata, anche se sono stati contenuti e risolti dall'intervento delle squadre di protezione civile. Sempre nella notte, c'è stata una frana a Massarosa (Lucca), in Versilia, in via Polla del Morto. I detriti caduti sulla strada hanno ostruito l'accesso alle abitazioni. Sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operai della Protezione civile del Comune che hanno provveduto a liberare la strada. Alle 3 la situazione è tornata alla normalità.



Umbria. L'Anas comunica che, a causa dello straripamento del fiume Topino per le forti precipitazioni atmosferiche, sulla strada statale 3 via Flaminia da questa notte è provvisoriamente chiuso lo svincolo di Valtopina (km 164,300) in provincia di Perugia, sia in entrata che in uscita, in entrambe le direzioni. Anas segnala inoltre che, sempre in provincia di Perugia, sulla strada statale 75 Centrale Umbra è stata riaperta al traffico la rampa di uscita dello svincolo per la strada statale 3 Via Flamini (km 25.4), in direzione Fano, precedentemente chiusa a causa dell'allagamento di un sottopasso, a Foligno. Infine, è stata riaperta anche l'uscita dello svincolo di «Branca» sulla strada statale 219 di Gubbio e Pian d'Assino nel comune di Gubbio (km 7.3), precedentemente chiusa a causa dell'allagamento di un sottopasso.



Liguria. «Sale ad almeno trenta milioni di euro il conto dei danni nelle campagne liguri con frane e smottamenti, strade poderali cancellate, muretti a secco crollati, terreni allagati, serre distrutte, coltivazioni perdute, dagli ortaggi alle piante aromatiche in vaso, dalle margherite fino al basilico, ma in pericolo ci sono anche pregiati vigneti». È quanto emerge da una prima stima della Coldiretti che «chiede di verificare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità, sulla base del monitoraggio nei territori più colpiti dal maltempo in Liguria dove adesso il pericolo deriva dal persistere dell'acqua sui terreni che mette a serio rischio la tenuta del territorio». «Solo nella provincia di Savona, dove l'area più colpita è l'Albenganese, si contano perdite - sottolinea la Coldiretti - per 15-18 milioni di euro con le strutture produttive florovivaistiche finite sott'acqua e milioni di piante in vaso trascinate via ma anche frane, smottamenti, allagamenti di imprese ed abitazioni. Una task force della Coldiretti è al lavoro per il sostegno alle aziende danneggiate. L'area più colpita a La Spezia è quella di Ortonovo, Castelnuovo Magra e Sarzana con danni soprattutto alle aziende vitivinicole e orticole che - rileva la Coldiretti - sicuramente superano i due milioni di euro ma si registrano anche problemi a infrastrutture, strade, canali che comportano ulteriori disagi alle realtà produttive in loco». «Ad Imperia - continua la Coldiretti - si segnalano danni diffusi in tutta la provincia dovuti a frane e smottamenti di strade e vie di comunicazione. Ingenti i danni ai muri di sostegno delle fasce olivicole, con muretti a secco interamente divelti. Sono state registrate infiltrazioni e allagamenti fangosi nelle serre floricole sanremesi e ventimigliesi: qui si segnalano anche crolli di pergolati che coprivano coltivazioni di ruscus (simile al pungitopo). Sono marcite intere produzioni floricole, in particolare di ranuncolo e di anemoni. Ingenti danni nella zona di Diano Marina, dove le colture orticole sono state colpite dall'esondazione del rio Varcavello e del Rio Pineta». «Nella provincia di Genova sono segnalate frane e smottamenti, interruzioni viarie, allagamenti, campi invasi dal fango e coltivazioni distrutte -continua Coldiretti-. Quasi tutti i Comuni sono interessati Un intero versante collinare sulle alture di Genova-Prà, zona del basico Dop, sta franando sull'autostrada A10 Genova-Savona, interessando due aziende agricole. L'intervento per la messa in pristino del versante sfiora i due milioni di euro. Trombe d'aria hanno colpito il genovesato a macchia di leopardo: distrutto un magazzino agricolo, scoperchiata una stalla e divelto un tunnel per la produzione di ortaggi. Numerose frane hanno interrotto la viabilità, isolando interi nuclei familiari». «In Valle Stura si è dovuto intervenire con l'elicottero per approvvigionare gli animali delle fattorie. Nel Tigullio l'esondazione del torrente Rupinaro, del rio Campodonico e dell'Entella ha provocato ingenti danni ad aziende floricole e orticole di pregio. Su tutto il territorio si contano centinaia di crolli di muretti a secco e ciglioni: smottamenti che hanno interessato aziende olivicole, orticole e agriturismi. Coldiretti Genova ha richiesto lo stato di calamità per tutti i Comuni colpiti e sta inoltre assistendo le aziende nella compilazione dei modelli per la segnalazione dei danni ed è operativa su tutto il territorio per fornire assistenza in campi alle aziende colpite».



Emilia Romagna. La protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato la scorsa notte la fase di preallarme per la piena del bacino dei fiumi Uniti, in Romagna. Il provvedimento riguarda il Montone, il Bidente, il Rabbi ed il Ronco, ed interessa poco meno di una ventina di comuni tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena. Sono possibili - spiega l'allerta - «allagamenti di aree limitrofe ai corsi d'acqua con potenziale interessamento di abitazioni, cantieri e attività».
Ultimo aggiornamento: 20:09

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