Liberazione, tensione al corteo dell'Anpi
«Via la bandiera della Palestina»

Venerdì 25 Aprile 2014
Liberazione, tensione al corteo dell'Anpi «Via la bandiera della Palestina»
Tensioni alla partenza del corteo dell'Anpi di Roma per il 25 Aprile, al Colosseo.



Alcuni manifestanti che esponevano la bandiera israeliana sono quasi venuti alle mani con altri schierati dietro una bandiera palestinese. Alcuni carabinieri si sono frapposti tra i due gruppi impedendo il contatto. «Se c'è una bandiera palestinese non parte il corteo», ha urlato un manifestante. «Andiamo, la festa è nostra, viva il 25 aprile!», ha invece esortato il presidente degli ebrei romani Riccardo Pacifici.



Dalla parte opposta una donna ha raccontato: «I sionisti si sono sentiti offesi e hanno cercato di cacciarci via, uno anche mettendoci le mani in faccia».
Il grosso del corteo - alcune centinaia di persone - è poi partito, ma diversi esponenti dei due gruppi rivali sono rimasti ancora nei pressi della stazione Colosseo della metropolitana.




La comunità ebraica «Questa mattina è accaduto questo: avevamo appuntamento come tutti gli anni alle 9 e 15 per sfilare con la bandiera della Brigata Ebraica, che è molto simile a quella di Israele, ma non è la stessa. All'improvviso cinquanta persone con una decina di bandiere palestinesi sono uscite dalla metro Colosseo ed hanno iniziato ad aggredirci verbalmente. Se non fosse stato per le forze dell'ordine ci avrebbero aggrediti fisicamente, e sarebbe scoppiata la rissa». È quanto racconta Fabio Perugia, portavoce della Comunità ebraica di Roma. «Cosa c'entrano le bandiere palestinesi con il 25 aprile? - ha poi dichiarato Perugia -. La polizia è giustamente intervenuta per farle rimuovere».

«Non possiamo accettare di essere tacitati ed essere chiamati fascisti da una folla inferocita che pressando le forze dell'ordine di fatto ha impedito al rappresentante della brigata ebraica, che è un organizzatore dell'evento, di poter fare il suo intervento. Non si può stare sul palco e sentirsi dare del fascista, per questo sono sceso dal palco, per dimostrare che non abbiamo paura di nessuno. Questa è una provocazione di gruppi estranei all'organizzazione di questa manifestazione»,ha concluso il presidente del Comunità ebraica di Roma Pacifici.




La rete palestina «Noi avevamo fatto un accordo con Nassi (presidente romano) dell'Anpi: saremmo stati presenti come resistenza palestinese con le bandiere e lui era d'accordo. Quando siamo arrivati qui e abbiamo tirato fuori le bandiere, il servizio d'ordine della comunità ebraica che era presente con le bandiere della Brigata Ebraica e di Israele ci ha aggredito». Lo racconta Loretta Mussi della Rete Romana Palestina, alla partenza del corteo dell'Anpi per il 25 Aprile a Roma. «Hanno detto che noi non potevamo partire e non avevamo diritto di presenza - ha aggiunto -. Ci hanno aggredito per otto volte mentre eravamo fermi».
Ultimo aggiornamento: 13:44

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