Expo, Cattozzo parla: «La cupola voleva 2 milioni di mazzette»

Mercoledì 21 Maggio 2014 di Claudia Guasco
Un incontro Cattozzo-Maltauro risalente al dicembre 2013
MILANO - Per lavorare si paga, da sempre il sistema questo, ha raccontato ai magistrati l’imprenditore Enrico Maltauro. Forse però non si aspettava che il conto presentato dalla squadra di Gianstefano Frigerio fosse così salato: 2 milioni e 400 mila euro per aggiudicarsi gli appalti di Sogin e dell’Expo. Ieri Sergio Cattozzo, il mediatore del gruppo, ha ricostruito cifre e nomi della contabilità puntigliosamente annotata nel suo archivio personale. In cinque ore di interrogatorio davanti ai pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio ha fornito la lista dei soldi pagati e di quelli promessi. Destinati a lievitare ulteriormente con il grande progetto della Città della salute di sesto San Giovanni, un polo ospedaliero da 500 milioni di euro.



Il piatto è ricco. Innanzitutto c’è la gara indetta dalla Sogin, la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. Per aggiudicarsi il bando per i lavori nel sito industriale di Saluggia, riferisce Cattozzo, a Maltauro è stato chiesto l’1,5% del valore dell’appalto, pari a complessivi 85-90 milioni di euro. Perciò l’imprenditore vicentino avrebbe promesso un versamento di circa 1,5 milioni di euro (compresa la parte di Cattozzo da ricevere attraverso una finta consulenza) e avrebbe effettivamente corrisposto 600 mila euro.



I RISTORANTI

Poi si passa alle Architetture di servizi dell’Expo, ovvero le gare per realizzare i ristoranti e i centri commerciali: per poter mettere il proprio nome sul contratto, Maltauro avrebbe dovuto versare alla cricca altri 600 mila euro. Se a ciò si aggiunge la consulenza biennale da 300 mila euro e l’Audi da 60 mila euro per Cattozzo, ecco che si arriva a quasi 2 milioni e mezzo di euro. Il tutto accuratamente registrato dal mediatore nel suo libro mastro: un raccoglitore ad anelli con fogli formato A4 con le spese effettuate, il denaro ricevuto e consegnato.



«Sono indicazioni precise, strutturate in modo tale da dare l’impressione che Cattozzo dovesse rendere conto a qualcuno», rilevano gli investigatori. La lista dei nomi spazia dagli imprenditori, ai pubblici ufficiali, ai politici. Come ha raccontato Frigerio, «Cattozzo era il segretario di Luigi Grillo», l’ex senatore del Pdl che lo avrebbe incaricato di mantenere i contatti con le aziende. Un’attività che il faccendiere avrebbe svolto anche quando Grillo sedeva in Parlamento.



«SOLO REGALIE»

Frigerio e Grillo, stando a quanto riferito da Maltauro, si sarebbero spartiti 600 mila euro in contanti. Il 12 maggio, nell’interrogatorio davanti al gip, Frigerio ammette che sì, ha preso soldi dall’imprenditore vicentino, ma non si trattava di mazzette bensì di «regalie». Frigerio è un ex potente segretario della Dc lombarda degli anni ’80, ha vissuto la stagione di Tangentopoli e sa come affrontare la questione. Anche Grillo conferma di aver ricevuto denaro, nel suo caso però rappresenta un «sostegno elettorale». All’ex parlamentare del Pdl (in carica fino a marzo 2013) il gip Fabio Antezza ha contestato una telefonata intercettata il 24 dicembre 2013.



Si tratta di una conversazione, come si legge negli atti dell’indagine, tra Grillo e Maltauro dalla quale si evince «apparentemente solo uno scambio convenzionale di auguri» ma che invece «è estremamente significativa e dimostra l’avvenuta ricezione da parte di Grillo della sua parte del denaro precedentemente versato da Maltauro a Cattozzo», è scritto in un’informativa della Gdf. In quella conversazione Grillo, «facendo riferimento con l’interlocutore al fatto di avere incontrato Cattozzo, ringrazia con grande enfasi Maltauro», prospettandogli «un prossimo incontro subito dopo Capodanno, con ciò rinviando alla prosecuzione dell’attività svolta in favore dell’imprenditore nel corso degli ultimi mesi». Il politico effettivamente appare riconoscente: «Ti ringrazio di cuore di tutto. Ho visto Sergio, tutto bene, ti ringrazio molto... ci vediamo subito dopo Capodanno e così proseguiamo nell’azione».
Ultimo aggiornamento: 16:21