Priebke, Pacifici: «Non permetteremo che la tomba diventi luogo di pellegrinaggio»

Domenica 20 Ottobre 2013
Priebke, Pacifici: «Non permetteremo che la tomba diventi luogo di pellegrinaggio»
Non ci siamo mai opposti alla sepoltura di Erich Priebke, purch non avvenisse sul suolo italiano e non diventasse un luogo di pellegrinaggio. E non permetteremo che lo diventi. Così il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici commenta da Auschwitz, dove si trova per un Viaggio della Memoria, le parole del legale del defunto capitano delle Ss sul luogo - ancora segreto - dove sarà sepolto.



«Le regole del gioco le stabiliamo noi che abbiamo fondato la democrazia in questo Paese», ha aggiunto Pacifici. «Tutto ciò che dice si commenta da solo e presto capiremo perchè Giachini ha bisogno di farsi pubblicità - aggiunge Pacifici - Dovrebbe ricordarsi che questa (sulla sepoltura di Priebke, ndr) è una battaglia che è stata condotta dall'Italia intera, dalle autorità civili e religiose, dai sindaci di Roma e di Albano. Oltretutto Giachini contraddice sue dichiarazioni precedenti sul fatto di conservare il segreto a proposito del luogo della tomba».



Il legale ha fatto intendere che presto o tardi il luogo sarà reso noto dalla famiglia. «Il paragone con le ceneri di Bin Laden non esiste - conclude il presidente degli ebrei romani -. Le ceneri le abbiamo viste oggi qui ad Auschwitz e sono quelle di milioni di ebrei, tra cui un milione e mezzo di bambini, mandati a morire dall'ideologia del signor Priebke. Noi non staremo al suo gioco, lo sappia». Secondo Giachini, la comunità ebraica avrebbe voluto far cremare Priebke e disperdere le sue ceneri in mare come sostengono di aver fatto gli Stati Uniti con Osama Bin Laden.
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