Nuovi guai per Emilio Fede: indagato per ricatto con false foto porno

Giovedì 23 Ottobre 2014 di Claudia Guasco
Emilio Fede
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MILANO - Dopo Ruby e le serate piccanti ad Arcore, altri guai giudiziari per Emilio Fede che si ritrova di nuovo indagato. La Procura di Milano ha presentato ieri a Mediaset una richiesta di esibizione dei vecchi contratti dell’ex direttore del Tg4, per verificare i passaggi di denaro tra l’azienda e il giornalista. Le accuse a carico di Fede: associazione a delinquere finalizzata alla diffamazione in concorso con il suo ex personal trainer Gaetano Ferri.



IL PERSONAL TRAINER

La strana coppia Fede-Ferri nasce per sport. Il giornalista vuole mantenersi in forma e contatta il personal tranier napoletano, classe ’69. Cranio rasato, muscoloso, tatuato ed esperto di box francese. E’ novembre del 2011, Ferri frequenta il mondo delle palestre a Milano e Fede dirige il telegiornale. Negli studi di Mediaset ha una macchina per allenarsi, ma ha bisogno di un istruttore e ingaggia Ferri. Col tempo però i due diventano amici, si vedono spesso in giro per il centro e a cena da Giannino, il quartier generale del Milan. E sempre insieme, secondo le accuse della Procura di Milano, avrebbero cercato di concludere affari tutt’altro che puliti: Ferri, su indicazione di Fede, avrebbe cercato di contattare alcuni giornali proponendo l’acquisto di foto pornografiche dell’allora responsabile delle comunicazioni di Mediaset, Mauro Crippa. Scatti, ora al vaglio dei pm, che tra l’altro potrebbero essere dei fotomontaggi. Immagini che nessuno ha voluto e che sono costate a Fede, già condannato in primo grado a 7 anni per favoreggiamento e induzione alla prostituzione delle ragazze maggiorenni nel processo Ruby bis, l’apertura di un nuovo fascicolo a suo carico.



NASTRO SCOTTANTE

Ferri a sua volta è indagato per tentata estorsione nei confronti di Fede: avrebbe cercato di farsi dare denaro dal giornalista in cambio della registrazione del suo sfogo su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, nastro poi consegnato dallo stesso personal trainer ai magistrati di Monza e trasmesso alla Procura di Palermo. Frasi rubate nel 2012 e assai compromettenti per l’ex presidente del Consiglio: «Guarda a Berlusconi cosa gli sta mangiando. Perché lui è l'unico che sa... Ti rendi conto che ci sono 70 conti esteri, tutti che fanno riferimento a Dell’Utri?».
Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 11:27

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