Disoccupazione giovanile al 44,2%:
nuovo triste record nazionale

Martedì 30 Settembre 2014
Disoccupazione giovanile al 44,2%: nuovo triste record nazionale
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MILANO - Tornare ai livelli occupazionali precrisi er il Cnel impossibile. Secondo il Comitato nazionale di economia e lavoro perch il tasso di disoccupazione scenda intorno al 7%, come prima dello scoppio della crisi, servirebbe la "creazione da qui al 2020 di quasi 2 milioni di posti di lavoro". Un'ipotesi che "sembra irrealizzabile" secondo gli scenari simulati dal Cnel nel Rapporto sul mercato del lavoro. Allargando il campo anche gli inattivi disponibili e ai disoccupati parzionli, cioè "nella definizione più ampia il tasso di disoccupazione" è "giunto a superare il 30% nel 2013, senza peraltro mostrare segnali di rallentamento nella prima parte del 2014". Poco spazio, quindi, all'ottimismo: "I progressi per il mercato del lavoro italiano - prosegue il Cnel - non potranno che essere molto graduali. Il sistema potrebbe iniziare a beneficiare di un contesto congiunturale meno sfavorevole non prima dell'inizio del 2015". E sarebbe, sottolinea, già "la migliore delle ipotesi".



A fine marzo il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, aveva previsto, il calo del tasso di disoccupazione sotto al 10% entro il 2018 scommettendo sul successo del Jobs Act che sta spaccando il Pd.



Il Cnel sottolinea con preoccupazione come il potere d'acquisto dei salari abbi "registrato un andamento abbastanza peculiare, con un significativo incremento nelle prime fasi della crisi e una caduta altrettanto marcata negli
Ultimo aggiornamento: 19:35

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