Vitalizi ai condannati, stop anche per chi patteggia: 500 mila firme a Grasso e Boldrini

Mercoledì 6 Maggio 2015
Vitalizi ai condannati, stop anche per chi patteggia: 500 mila firme a Grasso e Boldrini
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Stop ai vitalizi anche per chi patteggia la pena; restituzione dei contributi, detratti gli importi già presi come vitalizio; possibilità di tornare a percepire “la pensione” in caso di riabilitazione che estingue il reato e ripulisce la fedina penale. Queste alcune delle novità contenute nella delibera sui vitalizi all'esame dei vertici delle Camere e sulla quale ci sarebbe stato un sostanziale via libera anche del Pd.



Alla vigilia delle elezioni regionali in pochi, infatti, se la sentono di passare per quelli che proteggono il “privilegio” del vitalizio per i parlamentari condannati. Così, dopo mesi di muro contro muro, di pareri richiesti ai più eminenti costituzionalisti del Paese e di pressing dei presidenti delle Camere e dei parlamentari M5s, qualcosa sembra cominci a muoversi. E una decisione definitiva sul tema (c’è una delibera messa a punto dal presidente del Senato Pietro Grasso Grasso per tagliare i vitalizi ai parlamentari condannati per reati gravi) potrebbe venire presa già domani, nelle riunioni convocate in contemporanea dai due presidenti di Camera e Senato alle 14.



In pressing l’associazione Libera e il Gruppo Abele, che hanno consegnato oggi a Grasso oltre 500 mila firme, «che – assicurano - crescono sui social di ora in ora» contro i vitalizi per i parlamentari condannati. Le stesse firme saranno poi consegnate al presidente della Camera Laura Boldrini.
Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 16:33

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