Salvini al Cara di Mineo, il vescovo di Caltagirone: è Maroni ad aver voluto questo centro

Venerdì 4 Settembre 2015 di Claudio Marincola
Salvini al Cara di Mineo, il vescovo di Caltagirone: è Maroni ad aver voluto questo centro
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Non è ancora arrivato ma è già polemica. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini visita il Cara di Mineo (Catania). E subito litiga con il vescovo.



"Non so cosa verrà a dire, ma certo qualcosa dovrà dirla a Maroni, che ha voluto questo centro: noi non lo volevamo" è il “benvenuto” di monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone. La visita del leader del Carroccio arriva dopo l'uccisione dell'anziana coppia di Palagonia e dopo l’arresto del giovane immigrato ivoriano sospettavo di essere l’assassino.



Questa mattina il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera intanto ha incontrato i giornalisti e ha ripetuto che il centro di Mineo dove era ospitato il giovane arrestato per l’omicidio, non può ospitare 3 mila persone. "E’ ingestibile”.



Già da tempo Salvini ha concentrato le sue attenzioni sulla Sicilia sollevando non poche accuse e polemiche. La Lega punta sui malumori e sul disagio dei siciliani per ampliare il consenso elettorale in una regione fisiologicamente off limits. Nella primavera scorsa Salvini fu accolto da manifestazioni di protesta, volarono ortaggi.



Per il Cara di Mineo, finito nell’inchiesta di Mafia Capitale, l’emergenza è al punto limite. Già nei giorni scorsi si erano sollevate polemiche tra gli esponenti della Cei ed capo legista. Un feeling che non c’è mai stato.

Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 15:44

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