Salvini avverte Forza Italia: «Condividano le nostre proposte oppure peggio per loro»

Domenica 1 Marzo 2015
Salvini avverte Forza Italia: «Condividano le nostre proposte oppure peggio per loro»
6
«Io voglio parlare di contenuti. Al di là delle polemiche vorrei sapere se Fi condivide o meno le proposte della Lega: se non le condividono, peggio per loro, perchè i loro elettorisì».



Così Matteo Salvini, interpellato telefonicamente, risponde a chi da FI lo ha accusato di una svolta «alla Grillo» ieri in piazza a Roma. «Sono felicissimo della manifestazione».



LA REPLICA

«L'energia e le capacità di Matteo Salvini costituiscono fuori di dubbio una risorsa per il centrodestra: mi auguro che la Lega non tenti inutili fughe in avanti, ma lavori con Forza Italia per costruire un'alternativa seria e credibile al governo Renzi».
Lo sottolinea Ignazio Abrignani, deputato di Fi. «In questo senso - dice - auspico che Salvini si affranchi da posizioni troppo ideologiche con l'obiettivo di costituire davvero un fronte comune basato su contenuti e proposte che sianoin grado di dare risposte concrete ai bisogni delle imprese e dei cittadini. Abbiamo davanti un'opportunità storica, quella di costruire un centrodestra di governo: non dobbiamo sciupare tutto per qualche titolo di giornale in più».




L'INTERVENTO DI TOSI

Continua intanto il duello tra Tosi e Salvini.
«Se tu pensi di battere Renzi dicendo »il centrosinistra e tutto il centro va con Renzi e noi facciamo la destra«, vuol dire farlo vincere. Se invece metti assieme Passera, Alfano, Berlusconi, Fitto, tutta la Lega, tutta l'area popolare e liberale che è ampia e oggi non è rappresentata da nessuno, l'elettorato classico del centrodestra italiano, allora puoi battere Renzi. Se crei uno schema che va dalla destra all'estrema destra regali il Paese a Renzi per 20 anni». Lo afferma il sindaco di Verona Flavio Tosi, a Rainews24. Sul tema delle alleanze, secondo Tosi esistono «due schemi, uno nazionale e uno regionale». A livello regionale, aggiunge, «dire sì a FI e no a Ncd è abbastanza strumentale. Ncd è al governo con Renzi, è incoerente e dovrebbe stare all'opposizione» ma «Berlusconi è stato di fatto al governo con Renzi fino all'altro ieri, con il patto del Nazareno», con il risultato che gli elettori veneti percepiscono Berlusconi e Alfano «alla stessa maniera». Per questo, sottolinea il sindaco di Verona, «meglio andare da soli insieme a delle liste civiche, poi, in queste civiche potranno tranquillamente prender posto delle persone di area del centrodestra, che rappresentano il centrodestra. Con questo schema vinci il Veneto».



IPOTESI COMMISSARIAMENTO

Per gestire la «grana veneta» all' interno della Lega e porre fine, almeno temporaneamente, al duello tra Luca Zaia, candidato governatore, e Flavio Tosi, che da segretario della Liga vuole imporre la sua lista, spunta l' ipotesi del commissariamento. A poche ore dal consiglio nazionale di via Bellerio, che dovrebbe mettere un punto alla vicenda, si fa strada la voce, insistente tra le seconde linee del Carroccio, che l'ipotesi a cui si stia pensando sia quella di un commissario che gestisca la fase delle elezioni regionali. L'ipotesi a cui si starebbe pensando non sarebbe tanto quella del commissariamento o l'espulsione di Tosi, come vorrebbero i 'falchì fedeli a Zaia, quanto della gestione affidata a una terza persona della fase delle elezioni regionali. Un uomo fidato, dunque, espressione del segretario federale Salvini, potrebbe essere chiamato a traghettare l'attuale presidente veneto in tutta tranquillità nel porto della rielezione. Evitando che una frattura in Veneto e i rigurgiti polemici nel Carroccio possano consegnare la poltrona di governatore alla dem Alessandra Moretti, che i sondaggi danno attualmente molto lontana dai consensi di Zaia.
Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 12:37

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci