Riforme, Grasso convoca giunta regolamento sul "canguro". Scintille Pd-Sel

Mercoledì 30 Luglio 2014
Riforme, Grasso convoca giunta regolamento sul "canguro". Scintille Pd-Sel
Il governo tira dritto con la votazione delle riforme mentre si fa sempre pi aspro lo scontro con Sel. Il partito di Vendola si è rifiutato di ritirare parte dei quasi seimila emendamenti al ddl e oggi lo stesso Vendola usa parole dure contro il partito democratico. Intanto Grasso ha convocato la giunta per il regolamento con lo scopo di affrontare la questione della cosiddetta regola del canguro.



Grasso «Convoco alle 10.30 la giunta per il regolamento» del Senato, «così come chiesto da più parti ieri, per affrontare i problemi avanzati anche questa mattina», ha annunciato Grasso, dopo alcuni interventi in Aula di senatori di maggioranza e opposizione, Dopo la convocazione della giunta per il regolamento, la seduta d'Aula sulle riforme è stata sospesa.



La discussione Nella prima mezz'ora di seduta hanno preso la parola diversi senatori per chiedere al presidente del Senato spiegazioni sulla conduzione dei lavori d'Aula. I dem Massimo Mucchetti e Paolo Corsini, ma anche l'esponente di PI Mario Mauro hanno espressamente sollecitato un chiarimento sull'utilizzo del 'canguro' per una materia delicata come quella costituzionale.



Cos'è la regola del canguro Il 'canguro' è una tecnica usata per lo sfoltimento degli emendamenti, che considera superate le proposte di modifica analoghe a quelle già votate e consente così di 'saltare' a quelle successive. Ieri pomeriggio Grasso ha applicato questo meccanismo agli emendamenti all'articolo 1 del ddl costituzionale e la sua decisione ha fatto decadere 1.400 proposte di modifica al testo. L'opposizione ha protestato e ha chiesto che sul tema si pronunciasse la giunta per il regolamento, convocata questa mattina dal presidente del Senato.




Vendola «Porterà delle conseguenze la rottura che il Partito Democratico, in maniera unilaterale, ha praticato attraverso la voce del sottosegretario Lotti», ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, parlando a Bari con i giornalisti. «Vogliamo capire esattamente - ha aggiunto - se il Pd ha scelto un'alleanza strategica e di lungo periodo con la destra». «Questo naturalmente - ha concluso - cambierebbe tutto. Noi la subiremmo ma ne trarremmo anche le conseguenze». Sulle riforme - aveva detto ieri Lotti - si «va avanti, anche dopo l'8» agosto. E ancora: «Mi pare che Sel abbia una posizione di principio che non condividiamo ma che rispettiamo. È evidente che a mio giudizio questo preclude ogni alleanza futura, soprattutto sul territorio. Non so voi, ma io un accordo politico con chi distrugge la Carta non lo farei».
Ultimo aggiornamento: 21:09

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