Senato, il Pd resta spaccato sulla riforma. Grasso: c'è tempo per decidere

Lunedì 31 Agosto 2015 di Diodato Pirone
Il presidente del Senato, Pietro Grasso
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L'8 settembre in Senato si tornerà a votare sulla riforma della Costituzione. Il Pd resta spaccato. La maggioranza renziana non intende modificare l'articolo 2 che prevede l'ineleggibilità dei futuri senatori da parte degli elettori.

La minoranza di sinisra, forte di 25 senatori, invece punta a modificare proprio l'articolo 2. In mezzo la corrente che fa capo a Cesare Damiano e Maurizio Martina che puntano a mediare magari stabilendo che in occasione delle regionali gli elettori possano indicare quali consglieri regionali inviare in Senato.



In questo contesto ieri il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha diffuso una nota per sottolineare di aver "passato l'estate a studiare le audizioni dei

costituzionalisti sentiti dalla I commissione del Senato. Su tutto il resto c'è ancora tempo prima che sia chiamato ad esprimere le mie decisioni. Tempo che spero venga utilizzato in modo costruttivo".

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