Renzi: «Senato ha numeri per andare avanti, polemiche Pd restino nel partito»

Venerdì 31 Luglio 2015
Renzi: «Senato ha numeri per andare avanti, polemiche Pd restino nel partito»
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Via libera definitivo del Cdm ai decreti legislativi «sulla certezza del diritto che semplifica ed è un grande passo in avanti importante, dopo tante polemiche» e alla «fatturazione elettronica, un altro elemento di novità non banale», una «delle chiavi di successo della semplificazione amministrativa». Così il premier Renzi al termine del Cdm.



Riforma Rai. «La legge di riforma della Rai è stata approvata in prima lettura, con qualche incidente ieri e il voto negativo su un emendamento che però non ha pregiudicato la conclusione del Senato». «Vedremo se e come correggere alla Camera il testo», precisa poi Renzi parlando dell'articolo della riforma della Rai che prevedeva la delega al governo sul canone che è stato soppresso al Senato.



Minoranza Pd. «Una parte del Pd ha voluto dare un messaggio politico approfittando delle assenze» sulla riforma della Rai «ma nostro obiettivo non è dare messaggi ma cambiare il Paese.
Quel messaggio non ci preoccupa». «Abbiamo i numeri al Senato. La minoranza Pd ha voluto dare un segnale politico ma noi andiamo avanti più decisi di prima».




Pubblica amministrazione. «C'è stata la conclusione in commissione quest'oggi del ddl sulla P. A. Siamo alla terza e definitiva lettura. La settimana prossima il Senato licenzierà definitivamente il testo».



La ripresa el Paese. «Il dato sull'occupazione continua ad avere aspetti positivi e negativi, straordinario ad aprile e poi negativo sia a maggio che giugno, che non pregiudica il segno più ma ovviamente dimostra che c'è ancora molto da fare». È «abbastanza comprensibile perchè l'occupazione è l'ultima cosa che riparte dopo un periodo di crisi». I dati economici mostrano che «il quadro è ancora molto lontano da quello che vogliamo che diventi, ma la direzione è quella giusta», aggiunge. «C'è il piccolo segnale di una ripartenza ma ancora c'è moltissimo da fare».



Caos Fiumicino. «Stiamo verificando se gli ultimi eventi sono dolosi o casuali: avete visto cosa è successo ma non tocca a me dirlo». «Non è possibile che accadano le cose che sono accadute in questo periodo: è in corso una verifica a tutti i livelli per accertare responsabilità e eventuali colpevoli». «L'aeroporto di Fiumicino è un hub fondamentale per il futuro del Paese. Dovremo fare tutti uno sforzo maggiore anche come pubblico per affrontare meglio quel che va affrontato, con una visione strategica per i prossimi anni. Abbiamo bisogno di investire moltissimo nelle strutture aeroportuali».




Poste. «Abbiamo ricevuto ieri con il ministro Padoan l'ingegner Cairo. I dati di Poste» che saranno diffusi oggi, «sono davvero molto positivi. Abbiamo fatto una operazione di vera spending review, perchè con la modifica del servizio universale, all'avanguardia in Europa, otteniamo un risparmio da 100 milioni l'anno per il contribuente».



Caso Azzollini. «Il capogruppo Pd ha visto le carte su Azzollini: si è convinto che sia una vicenda molto complicata su cui il fumus persecutionis potrebbe esserci e ha lasciato libertà di coscienza. Io non so dire come avrei votato perchè non ho letto le carte. Ma considero il voto un segno di maturità, credo alla buona fede e all'intelligenza dei senatori Pd». «Non siamo dei passacarte della procura di Trani», ha poi precisato il premier. «Avendo grande rispetto della Costituzione, diciamo che rispettare la magistratura è rispettare le competenze dei giudici. E anche degli altri».
Ultimo aggiornamento: 22:46

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