Enrico Letta si dimette dal Parlamento: «Vado a insegnare. I rapporti con Renzi? Sono sereni»

Domenica 19 Aprile 2015
Enrico Letta si dimette dal Parlamento: «Vado a insegnare. I rapporti con Renzi? Sono sereni»
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«Comincio da tre parole: libro, scuola e lavoro. Sono tre parole che mi piacciono perchè fanno parte del mio background culturale». Così l'ex premier Enrico Letta nell'annunciare le sue dimissioni dal Parlamento a Che tempo che fa.





«Nel libro che sta per uscire presento un punto di vista su molti temi, con una linea molto europeista», spiega. «Fondo una scuola di politiche: ho ricevuto tanto, può essere utile se ridò qualcosa. Una scuola di politiche perchè è importante concentrarsi sui temi, perchè io detesto House of cards». «Infine nella vita è importantissimo avere un mestiere se si fa politica: mi hanno proposto di fare una cosa che farò per un pò, un mestiere diverso: guiderò la scuola di affari internazionali dell'università di Parigi, la Science Po».



Enrico Letta da settembre sarà rettore - viene spiegato dal suo staff - della scuola di affari internazionali dell'Università di Parigi Sciences po. «Del mio futuro impegno non ne ho ancora parlato con il Presidente del Consiglio.
Ne parleremo, siamo sereni nei nostri rapporti».




«Il mio governo era istituzionale, ed è il motivo per cui ho mantenuto un profilo istituzionale». Il governo, ha ricordato Letta, «era nato in circostanze straordinario, ed io sono orgoglioso di quanto ho fatto, sono contento che legislatura vada avanti e che si facciano riforme, ma è bene che io mi tiri un pò fuori, anche se dalla politica non ci si dimette».



«Questa legislatura, anche per le riforme fatte, ha bisogno di oltre un anno. Penso che si voterà nel 2018. Il premier così ha detto».
Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 13:39

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