L'allarme del Sap: «Cinque poliziotti
con tbc a Catania dopo gli sbarchi»

Sabato 28 Giugno 2014
L'allarme del Sap: «Cinque poliziotti con tbc a Catania dopo gli sbarchi»
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Cinque poliziotti in servizio a Catania sono risultati positivi al test di Mantoux che attesta la presenza di infezione tubercolare e quindi di Tbc: tutto questo perch il ministero dell'Interno e il dipartimento della Pubblica sicurezza hanno tenuto nascosto, per circa venti giorni, il fatto che durante uno degli sbarchi di immigrati avvenuto i primi di giugno stata riscontrata la presenza di infezione Tbc in uno degli stranieri. È quanto denuncia il Sap, sindacato autonomo di Polizia, che sta valutando «azioni giudiziarie a tutela del personale in divisa e dei propri iscritti». Spiega il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli: «tra maggio e giugno sono sbarcati al porto di Catania circa 2.659 immigrati. Tutti i servizi sono stati effettuati dai poliziotti senza adeguata profilassi preventiva, senza protezione individuale e senza una cabina di regia da parte della prefettura, che nei fatti ha lasciato tutti allo sbando».



E «in uno di questi sbarchi, esattamente quello avvenuto ai primi di giugno, è stata accertata la presenza di un soggetto affetto da Tbc». Il Sap accusa: «Per oltre venti giorni c'è stato silenzio assoluto da parte della nostra amministrazione; poi, tutto il personale impiegato in quei servizi è stato sottoposto al test di Mantoux, che ha riscontrato la presenza di una infezione tubercolare latente. La questura di Catania ha informato i colleghi interessati, 5 persone, che ci sarebbe voluto un mese per fare le analisi oppure avrebbero dovuto provvedere in proprio. Uno scandalo, una vergogna senza fine», denuncia Tonielli che annuncia: «La prossima settimana incontrerò il ministro dell'Interno Alfano, al quale chiederò spiegazioni».
Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 12:31