Pippo Baudo racconta la sua disavventura e parla di un regolamento di conti in stile mafioso. «Si trattò di un regolamento di conti mafioso nei miei confronti. Avevo fatto una celebrazione del giudice Chinnici a Taormina parlando male della mafia e ci fu questa vendetta. Mi costò cara questa cosa».
Così Pippo Baudo, ospite della trasmissione 'Grand Hotel Chiambretti' ricorda l'attentato mafioso che nel '91 distrusse la sua villa di Acireale, vicino a Catania. Il conduttore ricostruì la casa dopo l'attentato, ma non ci andò più a vivere e qualche anno dopo la vendette.
Ultimo aggiornamento: 10:11
Così Pippo Baudo, ospite della trasmissione 'Grand Hotel Chiambretti' ricorda l'attentato mafioso che nel '91 distrusse la sua villa di Acireale, vicino a Catania. Il conduttore ricostruì la casa dopo l'attentato, ma non ci andò più a vivere e qualche anno dopo la vendette.