Maltempo sferza l'Italia, tre morti: cargo fuoripista ad Ancona

Venerdì 6 Marzo 2015
Maltempo sferza l'Italia, tre morti: cargo fuoripista ad Ancona
Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia, dal confine nord fino a Forche Canapine di Norcia. Pioggia su tutto il resto della regione secondo il quadro fornito dalla protezione civile. Il vento sta creando problemi nella zona di Città di Castello, dove i vigili del fuoco sono impegnati per alberi caduti e tetti scoperchiati, ma anche alla circolazione dei mezzi pesanti sulle strade e alle linee elettriche.



La sala operativa della protezione civile della Regione ha registrato raffiche di vento a 101 chilometri orari a Forche Canapine e a 50 sul Subasio nella zona di Assisi. La neve sta invece cominciando a interessare i valichi dell'Appennino come Bocca Trabaria e Colfiorito. La precipitazione è più intensa a Norcia e in Valnerina.



Dopo l'assaggio di primavera dei giorni scorsi, gran parte dell'Italia è dalla scorsa notte al centro di una perturbazione che sta scaricando forti piogge su molte regioni del Centro-Sud e che ha già provocato tre vittime. In Toscana, nel comune di Borgo a Mozzano (Lucca), è morto un uomo di 41 anni che era alla guida della sua Ford Focus, travolta da un masso staccatosi da una parete rocciosa.



Nelle Marche, a Urbino, una donna, appena scesa dall'autobus, è morta schiacciata da un albero sradicato da fortissime raffiche di vento. In provincia di Milano, a Buscate, un anziano, sembra per una forte raffica di vento, ha perso il controllo della sua bicicletta ed è finito sul cofano di un furgone che lo ha investito.



Tragedia sfiorata, invece, in Val Gardena dove un albero divelto dal vento si è abbattuto contro le funi della cabinovia bloccando l'impianto e gettando nel panico le 200 persone che erano a bordo. Le forti raffiche di vento hanno inoltre fatto finire fuori pista all'aeroporto di Ancona un cargo proveniente da Sarajevo.Ha rotto il carrello ma il pilota è riuscito a completare la manovra senza altri danni. Illesi i tre membri dell'equipaggio, lo scalo è stato chiuso fino alle 23.



La Toscana è tra le aree più colpite, sferzata da un forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Cinque persone sono rimaste ferite colpite da un palo di cemento crollato a Figline Valdarno (Firenze). Problemi alla circolazione in molte strade e autostrade, in particolare sull'A12. Stop o rallentamenti sulle linee ferroviarie, mentre sono stati sospesi i traghetti per l'Elba.



Voli dirottati o cancellati all'aeroporto di Firenze; problemi e danni anche all'ospedale Careggi. Chiuse le scuole a Pistoia, Prato e in molti comuni delle province di Arezzo, Firenze e Lucca. Tanti i danni in Versilia: centinaia gli alberi caduti, in particolare a Forte dei Marmi dove è stata danneggiata anche Villa Bertelli, sede del Comune.



A Prato, il vento ha fatto crollare una porzione delle mura storiche della città e parte di una ex fabbrica adiacente a un centro sanitario: sono state evacuate circa 150 persone. Scoperchiata la terrazza di una scuola a Grosseto, per fortuna nessun ferito. Ferite, invece, a Ponte a Moriano (Lucca) due donne, un'insegnante e una bidella, colpite da due pannelli staccatisi per il forte vento dal tetto della scuola.



A Cortona è crollato il campanile della chiesa di Mezzavia risalente al Seicento. Circa 100mila utenze sono rimaste nella regione senza energia elettrica e il presidente, Enrico Rossi, ha annunciato che firmerà lo stato di emergenza regionale. Forte vento anche in Liguria, con pesanti riflessi sui collegamenti ferroviari per la caduta di alberi sulle rotaie. La Cosco Africa, la nave che ha rotto gli ormeggi la scorsa notte nel porto di Prà-Voltri, a causa delle raffiche di vento, è stata costretta a lasciare il posto d'ormeggio per essere portata alla fonda in posizione di sicurezza.



Situazione difficile anche nella zona di Senigallia, nelle Marche - già devastata da una alluvione il 3 maggio scorso - dove le forti piogge hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti. Anche nella provincia di Fermo è scattata l'allerta alluvione per la piena dell'Ete. Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia e circa 13mila utenze sono rimaste senza energia elettrica.



Alberi caduti, allagamenti, semafori non funzionanti e traffico in tilt a Roma; colpito anche il tribunale dove è crollata una parte del controsoffitto a causa probabilmente delle infiltrazioni d'acqua. Tromba d'aria e allagamenti sul litorale. A Pescara e in provincia pioggia incessante, con forti raffiche di vento sulla costa. Chiuse oggi le scuole a Montesilvano e per due giorni a Città Sant'Angelo. Anche a Teramo, dove la neve è caduta copiosamente, il sindaco ha firmato l'ordinanza per chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nella regione alcuni fiumi hanno raggiunto la soglia di allarme.



Maxi tamponamento per l'asfalto reso viscido dalla neve all'uscita del traforo del Gran Sasso in direzione Roma. In Molise domani scuole chiuse in decine di comuni, strade interrotte al traffico, allagamenti e feriti a causa delle cadute sulla neve. A Napoli è crollato un muro nel quartiere Chiaia, travolgendo otto auto che erano parcheggiate in strada. Numerosi interventi dei vigili del fuoco per infiltrazioni, allagamenti e caduta d'intonaci in diversi comuni della provincia.



Neve sul Vesuvio dalla cima alle quote più basse.
Investita dall'ondata di maltempo pure la Sardegna con raffiche di maestrale fino a ottanta chilometri orari, onde alte fino a sette metri e disagi nei collegamenti marittimi (la Tirrenia e la Moby hanno sospeso per oggi i collegamenti con la Penisola) mentre in Sicilia due voli Ryanair da Parma e Bologna diretti a Trapani sono stati dirottati a Palermo a causa delle cattive condizioni meteo nelle scalo di Birgi.
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