Expo, addetto alla sicurezza arrestato per furto: ha rubato un Rolex a un visitatore

Mercoledì 2 Settembre 2015 di Claudia Guasco
Expo, addetto alla sicurezza arrestato per furto: ha rubato un Rolex a un visitatore
3
MILANO - Avrebbe dovuto garantire la sicurezza all'ingresso dell'Expo, proteggere i turisti dai ladri controllando i loro effetti personali. E invece ha approfittato della situazione, trasformandosi lui stesso in borseggiatore. È finito in manette e ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale la guardia giurata arrestata ieri dai carabinieri per aver rubato il Rolex di un visitatore ai tornelli di un ingresso dell'Expo. Il vigilante trentunenne, padre di un figlio piccolo, ha confessato tutto e in aula si è scusato: «Mi dispiace», ha detto. Il patteggiamento è stato accolto dal giudice delle direttissime Beatrice Secchi, che ha revocato la custodia cautelare in carcere.



OROLOGIO NEL CESTINO

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il vigilante, che ha anche un precedente per furto e che lavorava per una delle aziende che si occupano di sicurezza agli ingressi dell'Esposizione Universale, dopo aver rubato il Rolex di un visitatore (un medico italiano di 53 anni) dalle vaschette con gli oggetti personali che passano sotto gli scanner di controllo, ha cercato di nascondere l'orologio dentro un cestino dell'immondizia con l'obiettivo di recuperarlo più tardi.



Il visitatore, però, si è accorto subito che mancava il suo orologio, ha protestato e chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Secondo gli inquirenti, la guardia giurata contava sul fatto che al tornello d'ingresso dove lavorava c'erano anche altri colleghi che potevano essere sospettati di aver fatto sparire il Rolex. Ma quando il cerchio si e' stretto attorno a lui, non gli e' rimasto altro che confessare il furto. I carabinieri infatti hanno subito analizzato i filmati delle telecamere agli ingressi e qualsiasi dubbio e' stato fugato: il ladro era lui.



SOLDI SPARITI

Stamane l'uomo si presentato alle direttissime per l'udienza di convalida e ha confermato di essere lui l'autore del furto, come peraltro già ammesso prima che i militari visionassero i filmati delle telecamere di sicurezza e dopo che tutte le persone presenti al momento della sparizione dell'orologio sono risultate estranee alla vicenda. Ha poi indicato il cestino dei rifiuti in cui aveva nascosto l'orologio in attesa di recuperarlo, permettendo che venisse riconsegnato al proprietario. Oltre che per l'episodio di ieri, il vigilante è stato indagato per un altro furto avvenuto nei giorni scorsi, quando un turista altoatesino ha denunciato la sparizione di 600 euro dal portafogli fatto passare nello scanner dei tornelli di Expo, sostenendo che ne conteneva 1.200.



Dopo la confessione e l'arresto per l'episodio del Rolex, un maresciallo dei carabinieri in servizio all'Esposizione si è infatti ricordato della presenza dello stesso vigilante al momento della scomparsa del denaro e l'analisi comparata dei relativi filmati lo ha incastrato. Il 31enne, che una decina di anni fa ha patteggiato una pena pecuniaria per un altro furto, ha negato in aula che gli 11mila euro in contanti trovati nella sua abitazione siano stati rubati. «Li ho guadagnati facendo diversi lavori», ha assicurato. Le banconote, tutte di piccolo taglio, sono state sequestrate.
Ultimo aggiornamento: 14:46

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci