Ercolano, la moglie di una dei rapinatori uccisi: «Deve pagare chi ha sparato»

Mercoledì 7 Ottobre 2015
Ercolano, la moglie di una dei rapinatori uccisi: «Deve pagare chi ha sparato»
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Sul piazzale del deposito di bibite e detersivi di Ercolano (Napoli), teatro del tentativo di rapina e dell'uccisione di due pregiudicati, è giunta la moglie di una delle due vittime.



La donna si è lanciata in invettive. «Ha sbagliato anche lui e deve pagare», ha gridato ai giornalisti, riferendosi al commerciante di preziosi che ha sparato e ucciso.



E' sotto choc e non è in grado di rispondere ai carabineiri intanto il commerciante di preziosi che ha sparato e ucciso i due rapinatori.



Il bersaglio dei rapinatori uccisi, si era recato dal titolare di un deposito di bibite e detersivi, con il quale è imparentato, all'angolo tra via Alveo e Corso Resina, il corso principale di Ercolano.



I banditi, due, a volto scoperto, erano a bordo di un motorino. Secondo una prima ricostruzione uno di loro avrebbe avvicinato il commerciante per rapinarlo. I corpi dei rapinatori sono stati trovati a distanza di una ventina di metri uno dall'altro. Uno di loro è accanto al motorino.



Il commerciante di preziosi che ha reagito uccidendo i due banditi che tentavano di rapinarlo è molto noto ad Ercolano ed esercita da anni la sua professione. L'uomo, che già in passato aveva subito rapine, aveva rinnovato da poco il porto d'armi.



L'uomo è interrogato dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Pierpaolo Filippelli nella sede della Tenenza dei carabinieri di Ercolano (Napoli). Al momento l'uomo - C.S., 68 anni - non è indagato e i militari stanno assumendo «sommarie informazioni» sull'accaduto. Gli investigatori stanno ricostruendo l' esatta dinamica del tentativo di rapina finito nel sangue.









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