«Elena Ceste era una moglie schiava di Michele Buoninconti»

Venerdì 24 Aprile 2015
Elena Ceste
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Una donna sottomessa al marito, completamente succube. Sarebbe questo il risultato della perizia disposta dagli inquirenti sulla personalità di Elena Ceste, la donna scomparsa nei pressi di Asti a gennaio 2014 e ritrovata cadavere, a pochi passi da casa, nove mesi dopo.









Per l'omicidio è indagato e attualmente in carcere il marito, Michele Buoninconti. I risultati della perizia, riportati da Giallo, parlano di un marito padrone che aveva sottomesso la moglie: “Elena Ceste ha sempre temuto di sbagliare, di esporsi a brutte figure, attenta alle apparenze, sempre accompagnata dal marito (…) La moglie doveva lavare, stirare, innaffiare, sfamare gli animali da cortile (…) L’assicurazione dell’auto della moglie veniva sospesa al cessare dell’anno scolastico (…) Le altre esigenze connesse al ruolo di madre, donna di casa, affaccendata domestica, non necessitavano della macchina. Il risparmio era lo stile di vita (…) Nessuna possibilità per la moglie di garantirsi e assicurarsi riservatezza (…) Le veniva persino vietato Facebook”.

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