Condannato al divieto di dimora
per bancarotta: abita in uno yacht

Sabato 28 Giugno 2014
Condannato al divieto di dimora per bancarotta: abita in uno yacht
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Condannato al divieto di dimora nel Comune di Mazara del Vallo (Tp) decide di scontare la pena sul proprio yacht ormeggiato nel porticciolo turistico di Marsala. Protagonista della vicenda è Vito Signorello, 46 anni, imprenditore, di Mazara, accusato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, pre e post fallimentare.



Per lui la Procura di Marsala aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma il gip Annalisa Amato ha concesso una misura meno afflittiva. Signorello, conosciuto come Vito «Paparedda», è il legale rappresentante della «Oasi Mare srl», dichiarata fallita dal Tribunale di Marsala nel marzo 2012. La società è proprietaria del lussuoso Hotel Visir di Mazara, un 4 stelle superior realizzato nei pressi della località balneare di Tonnarella. Il buco economico della società fallita è stato stimato dagli inquirenti in oltre sette milioni di euro. Signorello avrebbe, secondo l'accusa, falsificato i libri e le scritture contabili della Oasi Mare con diversi espedienti contabili (saldo cassa negativo, differenze tra saldi bancari effettivi e contabilità, doppia registrazione di fatture passive, assegni tratti su conti correnti di altre società a lui riconducibili ma con timbro di traenza di diversa società). Tutto ciò a danno dei creditori.



In concorso con Gabriele Genna, anch'egli indagato per bancarotta, avrebbe inoltre, per i magistrati, occultato o distratto dalla procedura fallimentare della Oasi Mare somme provento dell' attività imprenditoriale della Relax and Glamour srl, la società che attualmente gestisce, in locazione, l'Hotel Visir. A condurre l'indagine, coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa e dal sostituto Anna Sessa, è stata la sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala. A Mazara, Signorello gestisce anche il Greta hotel con annesso distributore di carburanti.
Ultimo aggiornamento: 15:21