Milano, «bimbo autistico per colpa
del vaccino»: ministero condannato

Martedì 25 Novembre 2014
Milano, «bimbo autistico per colpa del vaccino»: ministero condannato
Il Ministero della Salute dovrà versare per tutta la vita un assegno bimestrale a un bimbo affetto da autismo a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente InfanrixHexaSk. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano. La notizia è riportata oggi da «La Repubblica».
Si tratta «di un vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza firmata dal giudice Nicola di Leo secondo cui sarebbe stata
«acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia», come si legge nel dispositivo. E ancora, citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore, nominato dal tribunale: «È probabile che il disturbo autistico del piccolo sia stato concausato sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti) dal vaccino InfrarixHexaSk'. (...) Prima di rivolgersi al giudice la famiglia del bambino che ha 9 anni e il cui autismo è stato diagnosticato nel 2010 aveva presentato nel 2011 una domanda di indennizzo al Ministero, respinta. Da qui la decisione di intentare la causa».



Il Ministero:
«Faremo ricorso» Contro la sentenza del Tribunale di Milano il ministero della Salute ha dichiarato che presenterà ricorso. Il Ministero fa sapere di di aver proposto, per il tramite dell'Avvocatura dello Stato, «tempestivamente appello» alla Corte di appello di Milano. «Sono destituite di ogni fondamento le dichiarazioni attribuite dalla stampa al difensore del ricorrente secondo cui la sentenza sarebbe ormai passata in giudicato».



Farmindustria:
«Così si crea il panico».

«Per un euro risparmiato in vaccini se ne

spendono 24 in cure», ma «quello che è più preoccupante è che queste continue denigrazioni fanno sì che si crei sfiducia e panico nei confronti di qualcosa che è molto importante e che salva tante vite». Così Massimo Scaccabarozzi, presidente di Famindustria, a margine della presentazione del libro «Donne e tumori. Aspetti clinici, psicopatologici e terapeutico-assistenziali», commenta la sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, secondo cui ci sarebbe «acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia».

«Chi continuerà a denigrare i vaccini dovrà assumersene le responsabilità. Le mamme hanno paura a vaccinare quando poi questi bambini avranno problemi importanti dovranno farci i conti anche se forse sarà un pò tardi».

Poi quando succedono i casi come Ebola tutti a dire dove è il vaccino. Allora dove è la verità? Su milioni di dosi può accadere qualcosa, mai vaccini sono sicuri«. Quindi in riferimento alla polemica sui possibili guadagni da parte dell'industria nelle campagne pro vaccinazione, sottolinea: »Non mi vengano a dire che così si fa guadagnare l'industria farmaceutica, perchè per ogni euro speso in vaccini se ne risparmiano 24 in cure. Non si capisce quale sarebbe la convenienza da parte di chi produce farmaci«.


Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 12:12

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